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L’Aquila, dal 2014 al 2016 perse in provincia 636 imprese. In controtendenza solo l’Alto Sangro

L’Aquila, dal 2014 al 2016 perse in provincia 636 imprese. In controtendenza solo l’Alto Sangro

L’AQUILA, 15 ottobre – Tra il 2014 e il 2016 la provincia dell’Aquila ha perso 636 imprese,  decrescendo del 2,46% con un valore tre volte superiore alla flessione italiana che è stata dello 0,77%. E’ quanto emerge da uno studio del ricercatore abruzzese Aldo Ronci, che sottolinea come la flessione sia fortemente influenzata dall’agricoltura (-317), dalle costruzioni (-351) e dal commercio (-187). Discorso inverso per le costruzioni e le attività ricettive, che in provincia  hanno una percentuale di imprese superiore a quella media nazionale: rispettivamente le costruzioni fanno registrare il  19%,  contro il 15% italiano e le attività ricettive il 10 %, a fronte del 7% nazionale.

L’analisi della dinamica delle imprese aquilane tra il 2014  e il 2016  si inserisce in quella più generale relativa all’intero Abruzzo, con la regione che ha perso in totale 2.425 imprese passando dalle 129.488 del 31.12.2013 alle 127.063 del 31.12.2016. Nello stesso periodo, in termini percentuali, l’Abruzzo ha vista una decrescita dell’1,87%, valori pari a due volte e mezzo quella media a livello nazionale (-0,77%).

 

Per quanto riguarda i territori, in Abruzzo, l’unica  a segnare un incremento è  stata Pescara (+385), mentre Chieti e Teramo hanno subito pesanti flessioni (rispettivamente con -1.092 aziende per Chieti e -1082 per Teramo. Meno importante il decremento per  L’Aquila, con meno -636 imprese. Le variazioni percentuali rispecchiano i valori assoluti: Pescara (+1,25%) registra un incremento,  Teramo (-3,41%) annota un decremento importante mentre Chieti (-2,66%)  e L’Aquila (-2,46%) segnano decrementi più lievi.

Tornando alla provincia dell’Aquila, comunque, le  variazioni del numero delle imprese nelle diverse aree territoriali sono state molto disomogenee. In particolare  nell’aquilano. che si distingue per un’alta percentuale di imprese di costruzioni,  la flessione di 197 aziende si è dimostrata legata  soprattutto al crollo di questo settore (-204), mentre nella Marsica il decremento di 391 imprese è stato causato soprattutto dalla crisi del settore agricolo (-268), che nell’area ha un peso del 19% contro il 15% italiano, e all’industria (-110).

Nel territorio peligno, invece, si è evidenziato un decremento di 179 aziende legato alle flessioni nelle costruzioni (-59) e nel commercio (-55), con le costruzioni che  valori, con un -8,05% pari al doppio del -5,04% italiano, hanno fatto registrare una performance particolarmente negativa e con il commercio che ha perde il 4,61% pari addirittura al sestuplo della flessione dello 0,75% italiano. Discorso diverso ed in controtendenza, infine, per l’Alto Sangro, dove in questi anni si è registrato un incremento di imprese (+38). Gli incrementi riguardano anche l’agricoltura (+5) e l’industria (+1), settori questi nei quali gli altri territori hanno segnato decrementi. Cresce molto il settore degli altri servizi (+28) mentre crescono poco le attività ricettive (+8) in un territorio altamente turistico.    a sottolineare che nell’Alto Sangro l’incremento di imprese si è concentrato tutto nella Città di Castel di Sangro (+38) mentre nei comuni limitrofi il numero delle imprese è rimasto invariato.

“Le flessioni più importanti sono state registrate nelle costruzioni (-351), nell’agri-coltura (-317), nel commercio (-187), e nell’ industria (-149) – scrive Ronci –  Gli incrementi sono stati annotati nelle attività ricettive (+68), nei sevizi alle imprese (+103) e negli altri sevizi (+197). In valori percentuali i decrementi più elevati si sono verificati in agricoltura -7,84% contro il -3,71% italiano, nell’industria -6,47% contro il -3,36% e nel commercio il -2,85% contro il -0,75%. Le attività economiche che nella Provincia dell’Aquila hanno una percentuale di imprese superiore a quella media nazionale sono le costruzioni (19% contro il 15%) e le attività ricettive (10 %, a fronte del 7% italiano)”.

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