Chieti
Stai leggendo
L’università d’Annunzio è senza rettore, interdizione di 6 mesi a carico di Di Ilio e Del Vecchio

L’università d’Annunzio è senza rettore, interdizione di 6 mesi a carico di Di Ilio e Del Vecchio

CHIETI, 13 marzo 2017 – Provvedimento di interdizione della durata di sei mesi a carico del rettore dell’università d’Annunzio di Chieti-Pescara, Carmine Di Ilio, e del direttore generale, Filippo Del Vecchio. La misura, in corso di notifica ai destinatari, è stata disposta dal gip del tribunale di Chieti, Antonella Redaelli, su richiesta dal sostituto procuratore Giancarlo Ciani. Un provvedimento shock, senza precedenti in Abruzzo, che di fatto lascia l’università d’Annunzio senza un rettore.

Di Ilio e Del Vecchio erano finiti sotto inchiesta dopo la denuncia per abuso d’ufficio presentata dal professore Luigi Capasso, ex componente del Consiglio di amministrazione dell’ateneo e attuale candidato alla carica di nuovo rettore.

Capasso, che aveva anche denunciato una serie di presunte irregolarità nell’affidamento della gara d’appalto per la progettazione dei lavori all’ex caserma Bucciante di Chieti, ha presentato un esposto che ha fatto  scattare le ipotesi di reato: per entrambi si va dal falso all’abuso in atti di ufficio, fino alla violenza privata, che chiama in causa il solo Di Ilio

I due vertici della d’Annunzio sono accusati di avere revocato, senza preavviso, la nomina di Capasso a componente del Cda universitario e dalla direzione del Museo dell’ateneo, con una serie di atti amministrativi finiti al vaglio della procura. Al direttore generale viene inoltre contestato il falso per avere modificato, con due missive, il contenuto di una delibera del Cda che escludeva l’affidamento al Provveditorato delle opere pubbliche del progetto dell’ex Bucciante che, secondo il Cda, doveva essere redatto dall’università per ridurre i costi. L’incarico, per volere di Del Vecchio, con un atto controfirmato da Di Ilio, è stato invece affidato allo stesso Provveditorato.

Di Ilio e Del Vecchio sono accusati anche di abuso: il direttore generale non si sarebbe astenuto dal partecipare, nel Cda, alla discussione sulla proposta di avvio di un procedimento disciplinare nei suoi confronti, mentre il rettore si sarebbe rifiutato di portare al Cda la questione inerente il procedimento disciplinare e l’approvazione del contratto sulla nomina a direttore generale di Del Vecchio. Di Ilio, secondo l’accusa, avrebbe inoltre estromesso il Cda dalla pratica sul procedimento disciplinare, trattandolo in via esclusiva e concludendo per l’archiviazione.

Infine il rettore è accusato anche di violenza privata, perché avrebbe vietato a Capasso di partecipare ad una seduta del Cda riguardante l’emissione di un possibile procedimento disciplinare a carico di Del Vecchio.

 

 

Mi sento...
Felice
50%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
25%
Arrabbiato
25%