Maltempo, in Abruzzo danni per 115 milioni di euro per il solo settore agricolo

PESCARA, 20 marzo – E’ un vero e proprio tsunami quello che si è abbattuto sulle aziende agricole abruzzesi nel mese di gennaio, quando l’eccezionale ondata di maltempo ha distrutto colture e allevamenti con danni per ben 115 milioni di euro. E’ quanto emerge da una ricognizione effettuata dal Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e della pesca sulla base delle 3.689 domande pervenute, con il dato reso noto nel corso di una riunione presieduta dal presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso ed alla quale hanno preso parte anche l’assessore alle politiche agricole Dino Pepe, il sottosegretario alla presidenza Mario Mazzocca, il presidente di Anci Abruzzo Luciano Lapenna, il direttore del dipartimento agricoltura Antonio Di Paolo ed i referenti del dipartimento della Protezione civile regionale.
Nel dettaglio i danni alle colture ammontano a circa 27 milioni di euro, mentre quelli alle strutture di ricovero degli animali (come le stalle) si attestano ad 85 milioni. Un computo dal quale va scorporato l’importo dei danni alle aziende dei Comuni rientranti nel cratere sismico, che hanno una contabilità a parte che si aggira sui 29 milioni di euro di danni.
Nel corso della riunione D’Alfonso hapoi annunciato la richiesta al Ministro per le politiche agricole Maurizio Martina di un piano dedicato sia per il ristoro dei danni causati alle aziende dagli eventi calamitosi sia per il rilancio delle stesse attività produttive, facendo il punto anche sui danni concernenti il sistema della viabilità e del suolo di competenza comunale: al momento, agli uffici del Genio civile di Pescara e Chieti sono prevenute schede per una ammontare di danni pari a 74 milioni di euro per i comuni della provincia di Pescara e ad 80 milioni di euro per quelli della provincia di Chieti mentre per la provincia di Teramo è ipotizzabile una cifra decisamente superiore
La Protezione civile regionale ha inoltre comunicato che è pari a circa 18 milioni di euro l’entità concordata delle somme urgenze per le spese dei comuni di prima assistenza. Risorse che, ha assicurato D’Alfonso, saranno liquidate dalla stessa Protezione civile regionale sulla base della delibera del Consiglio dei Ministri del 20 gennaio scorso.
Ancora da quantificare, infine, il discorso relativo ai danni alle imprese.