Mense scolastiche, a Pescara la tariffa scende di 51 centesimi
PESCARA, 26 settembre – Qualità migliore e tariffe più basse. Sono le novità che il Comune di Pescara annuncia per il servizio di refezione scolastica, a partire dal 3 ottobre. Con l’aggiudicazione dell’appalto all’Ati Cir Food s.c. – Bioristoro Italia “si innova sensibilmente il servizio”, assicurano il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore all’Istruzione Giovanni Di Iacovo.
Il primo cambiamento sostanziale riguarda il prezzo, che passa da 4,07 euro a 3,56 a pasto, con una riduzione di 51 centesimi. I menù, poi, saranno “studiati e calibrati, a km zero e stagionali, con la possibilità di partecipare attivamente”, assicurano sempre da Palazzo di città.
Il bando ha durata quinquennale e un importo complessivo che sfiora i 16 milioni e 700mila euro, fino alla fine (30 giugno) dell’anno scolastico 2019/20.
Presto si terrà la prima riunione della Commissione mense, un nuovo organismo formato da tecnici, consiglieri e rappresentanti dei genitori, voluto dal Comune perché i cambiamenti di cui il servizio si fa portatore, fossero condivisi con la comunità.
