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Minorenne violentata a Vasto, si indaga su telefonini e tablet dei due arrestati

Minorenne violentata a Vasto, si indaga su telefonini e tablet dei due arrestati

VASTO, 5 giugno – Sono al vaglio degli inquirenti i telefonini e i tablet, sequestrati ai due minorenni arrestati dai carabinieri di Vasto, con l’accusa di avere ridotto in schiavitù una loro coetanea, abusandone sessualmente per circa due anni.

I carabinieri, dal controllo dei dispositivi, cercano conferme su quelle che al momento sono solo intuizioni. In particolare vogliono verificare se le immagini e le foto della ragazza, ripresa a sua insaputa in un momento di intimità con il fidanzatino, siano state viste o fatte circolare nella cerchia di amici dei due ragazzi ristretti nell’istituto per minorenni a Casal del Marmo a Roma. Unica certezza, finora, è che quelle immagini inequivocabili non sono state trasmesse su alcuna piattaforma social.

Il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia dei carabinieri di Vasto, ha dichiarato:

“Stiamo verificando se si tratti di un caso isolato, anche se è durato per tutto questo tempo, oppure sia la punta di un iceberg, ed allora ci sarebbe di che preoccuparsi. Le indagini che sono in corso ci aiuteranno a capire e a limitare i contorni di questa vicenda dolorosa quanto scabrosa”.

Consales riferisce che solo ieri mattina, alla vista dei carabinieri, i due minorenni “hanno iniziato a rendersi conto della gravità delle loro azioni nei confronti della ragazza. I genitori di questi due ragazzi sono anch’essi delle vittime inconsapevoli”.

Un’ultima parola l’ufficiale dei carabinieri la dedica alla ragazza che, “con coraggio, è riuscita a liberarsi dalla sudditanza psicologica e a riferire fatti e luoghi ben precisi, che ci hanno permesso dei riscontri oggetto dell’ordinanza del magistrato”.

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