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Montesilvano, arrestato cerca di depistare indagini: in carcere gestore centro massaggi hard

Montesilvano, arrestato cerca di depistare indagini: in carcere gestore centro massaggi hard

MONTESILVANO, 2 febbraio – Dai domiciliari, nonostante il divieto di avere contatti con l’esterno, telefona alle dipendenti dando loro indicazioni per depistare le indagini e alleggerire la sua posizione, ma viene scoperto dai Carabinieri. Per questo, è finito in carcere Sacha Castagnelli, 25enne di Agnone, arrestato il 24 febbraio scorso insieme a Marianna Delli Quadri, 37 anni. I due, gestori del centro massaggi ‘Hanima’, in via Vestina, a Montesilvano, avevano trasformato l’attività in una casa a luci rosse.

Dopo aver eseguito le due ordinanze di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione, denominata appunto ‘Hanima’, i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, diretti dal capitano Vincenzo Falce, proseguendo le indagini ed ascoltando le operatrici del centro di massaggi orientali Tantra, hanno accertato che il giovane, in barba al divieto di contattare persone diverse dai conviventi, ha telefonato alle massaggiatrici dando loro indicazioni, con l’obiettivo di attenuare la sua posizione giudiziaria. Il tutto utilizzando una sim card intestata alla madre ed attivata lo stesso giorno dell’arresto.

Martedì pomeriggio, nel corso di una perquisizione in casa del giovane, i militari dell’Arma hanno trovato e sequestrato il cellulare. Oggi, quindi, i carabinieri hanno eseguito nei confronti del 25enne l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Antonella Di Carlo, su richiesta del pm Gennaro Varone.

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