NERETO, 11 gennaio – Secondo l’accusa in diverse occasioni avrebbe fatto rifornimento di benzina alla sua auto utilizzando la carta carburante del Comune. E così un dipendente del Comune di Nereto è finito a processo con l’accusa di peculato.Processo che questa mattina ha visto sfilare davanti ai giudici del collegio (presidente Flavio Conciatori, a latere Lorenzo Prudenzano ed Enrico Pompei), diversi testi dell’accusa, tra cui il gestore della pompa di benzina convenzionata con il Comune ed altri dirigenti comunali.

Testi che hanno ripercorso tutte le tappe della vicenda, a partire dal gestore della pompa di benzina che nelle due dichiarazioni ha raccontato di aver visto in più occasioni l’uomo fare rifornimento alla sua auto con la carta carburante dell’ente.

“Ci siamo accorti che qualcosa non andava – ha sostenuto un dirigente comunale citato come teste – perché abbiamo notato un anomalo consumo eccessivo di carburante rispetto alle previsioni di bilancio”.

A far partire l’inchiesta proprio una segnalazione del Comune, finita sul tavolo del pm Andrea De Feis che al termine delle indagini aveva chiesto ed ottenuto il processo dell’uomo.