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Nereto, ruba un’auto in una concessionaria investendo il proprietario: arrestato marocchino

Nereto, ruba un’auto in una concessionaria investendo il proprietario: arrestato marocchino

NERETO, 27 ottobre – Dopo essersi presentato in una concessionaria di Nereto con la scusa di vedere un’auto, aveva chiesto di provare un’alfa 147. E così una volta entrato nella vettura aveva iniziato a frugare al suo interno riuscendo a trovare, sotto il parasole,  le chiavi del mezzo. Messa in moto l’auto era così uscito dalla concessionaria, investendo anche il proprietario che aveva cercato di fermarlo. Una rapina impropria che questa mattina ha visto un marocchino  di 23 anni di Corropoli, Ezzaki Elmehdi, finire in carcere su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Domenico Canosa su richiesta del pm Bruno Auriemma.

Ad arrestarlo, a Spoleto, in collaborazione e su segnalazione dei colleghi di Nereto, i Carabinieri della compagnia del comune umbro. All’uomo oltre alla rapina impropria viene contestato anche il reato di lesioni.

I fatti contestati al 23enne si erano consumati lo scorso 18 ottobre quando l’uomo, dopo essersi presentato in una concessionaria di Nereto con la scusa di voler vedere un’auto, aveva puntato un’alfa 147. Così, dopo aver chiesto di provarla, aveva iniziato a frugare al suo interno trovando le chiavi del mezzo.

A quel punto aveva messo in moto ed era uscito in  retromarcia dalla concessionaria, investendo anche il titolare che, nel tentativo di fermarlo, si era posizionato in piedi dietro l’auto, riportando nell’impatto dieci giorni di prognosi per un trauma cranico minore ed un trauma toracico.

Sul posto erano immediatamente intervenuti Carabinieri e 118, con i militari che grazie alle testimonianze raccolte erano riusciti ad individuare nel marocchino il responsabile dell’accaduto. Così avevano chiesto ed ottenuto l’emissione del provvedimento restrittivo a carico dell’uomo e si erano messi alla ricerca del 23enne, che risultava irreperibile.

Dopo qualche giorno i militari avevano rinvenuto l’auto e poco dopo, anche grazie a parenti e conoscenti del giovane, erano riusciti ad individuare il ragazzo a Spoleto, dove è stato arrestato e trasferito in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia

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