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Nicoletta Castracane e il sogno realizzato di cantare Tosti in versione jazz

Nicoletta Castracane e il sogno realizzato di cantare Tosti in versione jazz

PESCARA, 14 agosto – E’, infondo, la contaminazione suprema. Ed è quella da cui vengono fuori sonorità eleganti e lievi eppure di grande intensità: è la contaminazione tra la musica classica e il jazz.

Il sogno di Nicoletta Castracane, che dalla musica classica nasce e con il jazz torna a vivere nasce, come sempre accade, per caso. Viene fuori in uno di quei momenti in cui ognuno ricerca le sue radici

“e da quella ricerca – racconta – mi è tornata tra le mani una raccolta di romanze tostiane che avevo cantato. Dei classici e qualcosa di meno conosciuto”.

La musica resta lì, prosaicamente si potrebbe dire come un tormentone, in realtà come un’idea che si annida e mette radici. Complice la scoperta di essere nel centenario della morte di Tosti, Castracane comincia a mettere insieme note, ricerche e progetti.

Recupera materiale che aveva messo da parte e approfondisce. Non c’è più l’impostazione lirica completa, ma qualcosa resta e, soprattutto, il tempo trascorso e i contatti musicali hanno “scaldato” la sua voce verso nuove sonorità. Mettendo insieme tutti i tasselli viene fuori il progetto “TOSTI, oggi”, un cd in cui le celebri romanze del compositore ortonese non vengono stravolte ma riproposte con un gusto e uno stile più contemporaneo.

Un progetto che fa parte della natura stessa di un uomo che, per i suoi tempi era un innovatori, a tratti un visionario per quanto riguarda la composizione e la condivisione creativa con suoi contemporanei.

Ed è la vena innovativa che Nicoletta Castracane rinnova e arricchisce con gli arrangiamenti jazz. E se Tosti per una fase della sua vita aveva scelto Londra lei si trasferisce per un po’ a New York per confezionare l’album secondo standard americani:

“Di giorno registravamo – ricorda – di notte andavamo a cantare quello che avevamo inciso nei locali: il risultato di questa esperienza è stato quello di riportare alla luce sentimento e atmosfera di quelle romanze, sia pure filtrandoli con una musicalità diversa”.

D’altra parte, come sottolinea la stessa Nicoletta Castracane:

“Dal punto di vista armonico la musica di Francesco Paolo Tosti è ricchissima, di una ricchezza senza tempo”.

Partendo da Roma il progetto Tosti ha viaggiato un po’ in tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia, fino ad  approdare finalmente in Abruzzo, a Pescara:

“Grazie al contatto con un trio di jazzisti abruzzese doc” afferma Nicoletta Castracane.

Con Luigi Blasioli, Glauco Di Sabatino, Massimiliano Coclite, una splendida serata all’Aurum nell’ambito della rassegna curata da Maurizio Di Fulvio:

“Ora l’obiettivo resta Ortona – conclude – la città di Tosti”.

Intanto con i musicisti abruzzesi Nicoletta Castracane si prepara a una stagione di nuovi progetti, ormai “arruolata” in una squadra che ama sperimentare. Lei che con quel suo modo teatrale di cantare il jazz lo “contamina” anche attraverso una diversa immaginazione.

 

foto di Stefano Celiberti

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