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Orso morto, Wwf contro Regione: “Soldi per la sicurezza delle strade”

Orso morto, Wwf contro Regione: “Soldi per la sicurezza delle strade”

CHIETI, 19 ottobre  – I fondi per la messa in sicurezza delle strade restano inutilizzati e gli orsi continuano a morire investiti dalle auto, anche nei cosiddetti “corridoi ecologici”.  E’ questo il senso dell’intervento del Wwf dopo l’ennesimo investimento di un orso, avvenuto ieri, sulla statale 17 nel comune di Roccaraso, con l’associazione che chiede a gran voce alla Regione Abruzzo di mettere in campo tutte le azioni necessarie per in necessari interventi sul territorio.

 

“Dal 1971 al 2015, dai dati raccolti dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, risultano morti ben 112 orsi e si tratta sicuramente di un dato sottostimato poiché non sempre si ritrovano le carcasse – tuona l’associazione – Nella realtà sono certamente di più, e di certo una media di almeno 2,5 orsi deceduti all’anno, un numero troppo alto per una popolazione che conta appena una cinquantina di esemplari. Sebbene spesso non sia possibile risalire alle cause del decesso, l’uccisione con arma da fuoco, l’avvelenamento e la morte sulle strade sono le cause principali”.

 

Una situazione drammatica, per il Wwf, nonostante le Regioni abbiano a disposizione, sempre secondo l’associaizone, i fondi per mettere in sicurezza le strade.

“Risulta ad esempio che la Regione Abruzzo disporrebbe di almeno 2 milioni di euro per questo tipo di interventi che porterebbero benefici per la fauna selvatica e per le persone coinvolte negli incidenti. Purtroppo questi fondi non vengono di fatto utilizzati. Fino ad oggi gli interventi si sono limitati a qualche cartello e pochi catarifrangenti, troppo poco per salvare l’orso – conclude il Wwf – A causa di ritardi, inadempienze e mancanza di iniziative concrete, ci stiamo prendendo una responsabilità enorme: stiamo portando all’estinzione l’orso bruno marsicano”.

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