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Palladini nuovo allenatore del Teramo: “Giocare con gioia e umiltà, servono rinforzi in attacco”

Palladini nuovo allenatore del Teramo: “Giocare con gioia e umiltà, servono rinforzi in attacco”

TERAMO, 22 gennaio – E’ Ottavio Palladini, 46 anni, ex bandiera del Pescara di Galeone ed ex allenatore della Sambenedettese, il nuovo allenatore del Teramo. Ha firmato un contratto biennale. Prende il posto di Antonino Asta, che paga la sconfitta interna contro il Vicenza. In bilico anche la posizione del ds Giorgio Repetto. Dopodomani dovrebbe esserci l’incontro decisivo, ma l’impressione è che il destino dell’ex ds del Pescara sia segnato.

Queste le prime parole di Palladini da allenatore dei biancorossi:

“Ringrazio il presidente per questa opportunità. Ho visto la squadra giocare due-tre volte e secondo me ci sono pochi accorgimenti da fare. Ho visto gare in cui il Teramo ha dominato. Ci sono ottime qualità, bisogna ritrovare entusiasmo e lavorare per raggiungere gli obiettivi. Da parte mia massima disponibilità e abnegazione. Se si rema tutti dalla stessa parte i risultati arrivano”.

Buono il giudizio sulla rosa, ma si interverrà sul mercato:

“Ci sono giocatori di grande qualità rispetto allo scorso anno, a partire da Bacio Terracino. Anche Tulli è un giocatore di qualità. E’ fondamentale lavorare sulla testa dei giocatori, i ragazzi devono avere la gioia di giocare a calcio. Saper giocare a calcio è arte e noi dobbiamo fare più spettacolo possibile. Poi naturalmente ci sono i momenti in cui la squadra deve sapere soffrire e anche lì si vede la squadra. Bisogna stare sereni, avere entusiasmo e avere l’umiltà di dare sempre il massimo. I moduli sono relativi, è la fame a fare la differenza. Quanto all’organico, manca qualcosa in attacco, sia a livello quantitativo che qualitativo, anche se ci sono giovani come Fagioli di grande qualità”.

Infine un auspicio da parte del nuovo allenatore:

“Per me è una soddisfazione e un impegno morale allenare questa squadra. Penso che con il lavoro si raggiungano risultati. Mi piace il progetto e spero di restare il più a lungo possibile. Sicuramente ci sarà da lavorare”.

Il presidente Campitelli dice:

“Palladini ci ha seguito spesso, conosce bene il Teramo e ha fatto dei sacrifici anche lui per puntare su questa scommessa. Sono sicuro che con impegno, tenacia e umiltà ne verremo fuori. Palladini è un uomo della nostra terra, perchè vive a pochi chilometri di distanza. Sono felice di averlo adesso e sarebbe potuto arrivare anche prima, perché lo volevo già lo scorso anno. Da sabato ad oggi ho dormito poco, ci sono stati degli incontri e poi la scelta. Nell’ultimo periodo, a parte una vittoria ottenuta in modo fortunoso in casa, il Teramo non ha brillato e non ci ha dato la convinzione di potersi tirare fuori. Per me il Teramo è da settimo a undicesimo posto, non certo da terzultimo posto in classifica. Credo in Palladini, insieme a lui progetteremo anche la prossima stagione. Se servirà qualcosa nel mercato vedremo di farlo”.

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