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Pescara, contro i truffatori la Polizia va in chiesa

Pescara, contro i truffatori la Polizia va in chiesa

PESCARA, 14 novembre – Sono saliti sull’altare, affiancando il sacerdote alla fine della funzione religiosa e hanno messo in guardia gli anziani, i loro familiari e, in generale, tutte le persone indifese spesso vittime dei truffatori.

Il primo di una serie di incontri che la Polizia ha programmato con i cittadini si è svolto nella chiesa dei Santi Angeli Custodi di Via Lago di Posta, in una nelle zone più colpite dai malviventi, al termine della messa mattutina, quella più frequentata dai cittadini vittime più di frequente dei truffatori.

E allora ecco che, anche con l’aiuto del sacerdote don Massimiliano De Luca (per tutti Don Max), gli agenti della Questura di pescara hanno spiegato la dinamica delle truffe più diffuse nella zona, quella del falso amico del figlio e quella dei finti medici per l’aumento della pensione, mostrando anche gli “attrezzi del mestiere” dei truffatori, quali finti tesserini di riconoscimento o finti lingotti d’oro, sequestrati in precedenti operazioni.

Nel primo caso il truffatore cerca di farsi pagare dalla persona anziana un oggetto (capo di abbigliamento, telefonino, scarpe) acquistato per conto del figlio, millantando un’amicizia in realtà inesistente. Nella seconda in due si presentano come medici incaricati dall’Inps di acquisire informazioni ai fini dell’aumento della pensione e, mentre uno distrae la vittima, l’altro saccheggia la casa.

Tra gli uffici promotori del progetto c’è la Squadra Mobile della Questura a cui fanno capo i poliziotti che ogni giorno sono a contatto con i cittadini nel contrasto a questo tipo di reati.

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