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Pescara-Cremonese 0-0, i biancazzurri non sanno più segnare

Pescara-Cremonese 0-0, i biancazzurri non sanno più segnare

PESCARA, 24 febbraio – Zeman rivoluziona il tridente offensivo, ma la musica non cambia. Il Pescara è impalpabile in attacco e non sa più segnare. I padroni di casa nel complesso non demeritano, nonostante una manovra  piuttosto macchinosa e un gioco ben lontanao dai dettami del boemo. Sotto porta, però, i biancazzurri sono inesistenti. Fanno fatica a creare occasioni nitide e anche quando ci riescono, come accaduto sul finale della prima frazione a Capone, sciupano sistematicamente le opportunità.

Contro i lombardi Zeman azzera il tridente offensivo delle ultime settimane, evidentemente insoddisfatto per la scarsa prolificità degli attaccanti: fuori Yamga, Mancuso e anche il bomber Pettinari, per fare spazio a Capone, Bunino e Falco. Esordio stagionale per l’esterno proveniente dal Perugia. Linea difensiva confermata: Balzano e Mazzotta sugli esterni, Campagnaro e Perrotta centrali. In mediana Carraro, Coulibaly e Brugman.

PRIMO TEMPO

Gara subito viva, con il Pescara che prova a manovrare. Al 3′ calcio di punizione battuto da Brugman, da circa 30 metri, con la palla che sorvola la traversa. Pericolosa la Cremonese in ripartenza, ma Campagnaro sventa in acrobazia. Al 13′ un cambio di gioco errato di Balzano in uscita rischia di costare caro ai biancazzurri: Castrovilli riceve in area, con Fiorillo fuori causa, ma un difensore biancazzurro respinge sulla linea.

Al 19′ ancora Cremonese pericolosa, con una conclusione di Piccolo dalla distanza. Fiorillo blocca in tuffo. Gli ospiti guadagnano metri e il Pescara fatica ad uscire dalla propria metà campo. Al 24′ ci prova Cavion, in mezza rovesciata, dal limite dell’area: alto di poco. Al 27′ si fa vedere Capone, che penetra in area sulla sinistra, lascia partire un tiro a giro velenoso, ma un avversario mura in corner. Due minuti dopo missile di Brugman dalla distanza, palla al lato.

Il pressing dei grigiorossi mette in difficoltà i padroni di casa, troppo lenti e prevedibili in fase di costruzione. Al 36′ Castrovilli è lanciato a rete in area del Pescara, ma Fiorillo sceglie il tempo giusto e sradica il pallone dai piedi dell’avversario. Ci prova di nuovo Brugman, al 37′, dalla lunga distanza, con la palla che lambisce il palo alla destra della porta difesa da Ujkani.

Al 43′ il Pescara, su tiro rimpallato di Coulibaly, si divora la più facile delle occasioni: la palla carambola sui piedi di Capone che, solo in area, colpisce al volo, ma spara incredibilmente addosso al portiere. Grave errore dell’esterno biancazzurro, che fallisce un vero e proprio rigore in movimento.

Si va al riposo con i ragazzi di Zeman in crescendo. Si conferma, tuttavia, la preoccupante e ormai cronica sterilità offensiva dei biancazzurri. Non pervenuto Falco, apparso ancora lontano da una condizione atletica accettabile.

SECONDO TEMPO

Nei primi minuti della ripresa buona iniziativa di Falco sulla destra, palla a Bunino che mette in mezzo, dove però non ci sono giocatori biancazzurri pronti a raccogliere. All’11’ si distende bene il Pescara in ripartenza, con Brugman che allarga il gioco sulla sinistra per Mazzotta: il terzino va in profondità, mette in mezzo e trova la deviazione di Almici che per poco non beffa il proprio portiere. Solo corner.

Alzano i ritmi i biancazzurri e Bunino, al 14′, si procura una buona occasione: controlla di petto in area, supera un avversario, ma conclude debolmente. Cinque minuti dopo Zeman getta nella mischia Valzania al posto di Coulibaly. Al 20′ ci prova Brugman con un tiro ravvicinato, da posizione defilata, ma Ujkani copre bene il suo palo e respinge. Passano due minuti e risponde la Cremonese con un tiro svirgolato di Piccolo da buona posizione.

Al 24′ altra buona combinazione dei biancazzurri, con Capone che allarga per Mazzotta, il terzino serve Brugman al centro dell’area, ma l’uruguaiano colpisce male e la palla sfila al lato. Secondo tempo di marca Pescara. I ragazzi di Zeman appaiono in netta crescita rispetto alla prima frazione di gioco: attaccano con continuità sulle corsie esterne, mettono diversi palloni in mezzo, manca la zampata vincente sotto porta. Alla mezz’ora dentro anche Mancuso al posto di Falco.

Al 35′, nel miglior momento del Pescara, è la Cremonese a sfiorare il vantaggio con uno splendido tiro a giro di Castrovilli dal vertice sinistro dell’area. La palla sfiora il palo. Ancora grigiorossi pericolosi con Scappini, che approfitta di una palla persa dal Pescara in uscita, colpisce di testa a pochi passi dalla porta ed è bravissimo Fiorillo a salvare in tuffo. Al 43′ tentativo di Mancuso dalla destra, tiro potente che finisce alto.

Finale di gara con gli ospiti in attacco, protagonisti di due conclusione da distanza ravvicinata. La difesa biancazzurra si salva come può. Ancora gli ospiti pericolosi con Castrovilli, che approfitta di un erroraccio di Balzano in uscita, ma il terzino biancazzurro rimedia e sventa. Finisce zero a zero. Risultato tutto sommato giusto, con il Pescara che continua a galleggiare in classifica.

 

Pescara (4-3-3): Fiorillo, Balzano, Campagnaro, Perrotta, Mazzotta, Coulibaly (19′ st Valzania), Carraro, Brugman, Falco (30’st Mancuso), Bunino, Capone. A disposizione: Savelloni, Crescenzi, Yamga, Coda, Pettinari, Cocco, Fiamozzi, Machin, Gravillon, Baez. All.: Zdenek Zeman

Cremonese (4-3-1-2): Ujkani, Almici, Marconi, Canini, Renzetti, Croce (31’st Cinelli), Cavion, Arini, Castrovilli, Scappini (42’st Scamacca), Piccolo (25’st Perrulli). A disposizione: Ravaglia, Procopio, Claiton, Sbissa, Mokulu, Pesce, Cinaglia, Macek, Garcia. All.: Attilio Tesser

Arbitro: Baroni di Firenze

Corner: 7-5 per il Pescara

Ammoniti: Marconi (C), Campagnaro (P), Perrotta (P), Carraro (P)

Spettatori: 6.277

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