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Pescara-Crotone 0-1, all’Adriatico vince chiunque. Penultimo atto casalingo di un calvario senza fine

Pescara-Crotone 0-1, all’Adriatico vince chiunque. Penultimo atto casalingo di un calvario senza fine

PESCARA, 7 maggio 2017 – A Pescara vince chiunque, anche un modestissimo Crotone, che pur sbancando lo stadio Adriatico, alla luce dei risultati di Empoli e Genoa, ha poche speranze in ottica salvezza. Spalti semi-deserti per la sfida tra abruzzesi e calabresi. E’ la partita della vita per gli ospiti. I biancazzurri, già retrocessi, giocano per l’onore e a conti fatti non meriterebbero la sconfitta. Il problema però è sempre lo stesso: il Pescara giochicchia e crea occasioni, ma negli ultimi venti metri non ha giocatori in grado di lasciare il segno.

Crotone subito in aggressivo in avvio, con Trotta che al 10′ impegna Fiorillo dal limite: tiro debole e centrale. I biancazzurri, timidi e compassati nei primi 20 minuti, provano a ripartire in contropiede. Al 20′ è Bahebeck a rendersi pericoloso con un incursione centrale, ma è chiuso dagli avversari e non riesce a concludere. Al 21′ la botta di Nalini da buona posizione finisce alta.

Al 25′ Memushaj recupera palla a metà campo, suggerimento per Caprari e splendida apertura per Benali, che si invola verso la porta ma si allunga il pallone, consentendo a Cordaz di recuperare. Con il passare dei minuti il Pescara cresce e guadagna metri. AL 32′ è Verre ad affondare sulla destra e a mettere una bella palla al centro dell’area: girata al volo di Benali, troppo debole e smorzata dai difensori calabresi. Al 35′ pericoloso Nalini di testa in area, con Simy che non riesce a correggere in rete.

Al 36′ Bahebeck, in area, innescato da Benali, colpisce in scivolata ma angola troppo. Tre minuti dopo è ancora l’attaccante francese, in ripartenza, a superare anche il portiere in uscita, ma il tiro a porta vuota, da posizione decentrata sulla sinistra, è troppo debole e un difensore del Crotone recupera. Prima del riposo buona occasione in ripartenza non sfruttata da Bahebeck, mentre Benali, all’ultimo secondo, semina il panico nell’area rossoblu: la conclusione, da pochi passi, viene però respinta dal portiere avversario.

Nella ripresa il Crotone scende in campo più aggressivo e determinato ad affondare il colpo. Al 6′ i rossoblu si rendono pericolosi con una palla vagante in area, non raccolta da Simy di testa. L’azione prosegue e Nalini, da buona posizione, spara alle stelle. All’8 occasionissima per Ceccherini, che colpisce al volo in area ma spedisce di poco al lato alla sinistra di Fiorillo.

Al 21′ Zeman prova a dare nuova linfa alla sua squadra, buttando nella mischia Muric e Coulibaly al posto di Bahebeck e Memushaj. Al 25′ è proprio Muric, al termine di una buona giocata in area, ad effettuare un buon tiro a giro che finisce alto. Un minuto dopo, nel miglior momento del Pescara, è Tonev a portare in vantaggio il Crotone, con un eruogol di Tonev che dalla sinistra, da circa 30 metri, lascia partire un gran tiro, forte e teso, che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Esultano i giocatori ospiti. Scaramucce in tribuna tra i tifosi delle due squadre.

Al 31′ Benali si fa espellere per proteste, in seguito ad un episodio dubbio in area del Crotone. Sotto di una rete e con un uomo in meno, i biancazzurri provano a riequilibrare l’incontro ma sono incapaci di far male. Il poco pubblico presente si innervosisce e sottolinea con una pioggia di fischi gli errori dei ragazzi di Zeman. Il Crotone si chiude e difende il vantaggio con i denti. Al triplice fischio dell’arbitro non festeggiano i giocatori rossoblu e neanche i circa trecento supporter calabresi. I risultati arrivati dagli altri campi rischiano di rendere vano il successo. Per i tifosi del Pescara è il penultimo atto casalingo di un calvario che si è protratto per l’intera stagione.

 

PESCARA (4-3-3): Fiorillo, Zampano, Bovo, Fornasier, Biraghi (37′ st Cerri), Verre, Brugman, Memushaj (21′ st Coulibaly), Benali, Bahebeck (21′ st Muric), Caprari. A disposizione: Aldegani, Bizzarri, Crescenzi, Bruno, Muntari, Kastanos, Coulibaly, Mitrita, Coda, Cubas, Milicevic. All. Zdenek Zeman

CROTONE (4-4-2): Cordaz, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella, Rhoden (6′ st Acosty), Barberis, Capezzi, Nalini (30′ st Sampirisi), Simy (18′ st Tonev), Trotta. A disposizione: Festa, Viscovo, Claiton, Mesbah, Kotnik, Cuomo, Dusenne, Sulijc. All. Davide Nicola

ARBITRO:  Russo di Nola

RETI: 26′ st Tonev

ESPULSI: Benali per proteste

AMMONITI: Caprari, Capezzi, Coulibaly, Brugman, Tonev

CORNER: 6-2 per il Crotonte

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