PESCARA, 8 settembre – Una donna è stata aggredita in casa dal convivente, ieri notte a Pescara, e dopo essere stata pesantemente minacciata con un coltello è riuscita a scappare in strada. Rifugiatasi in una traversa nei pressi dell’abitazione, ha lanciato l’allarme ed è stata raggiunta dalla polizia in viale Bovio.

Gli agenti hanno trovato la donna ancora scossa e spaventata. Dopo pochi minuti è sopraggiunto il convivente, che dopo averla rimproverata per avere chiamato la polizia, prima ha tentato di avventarsi contro di lei e poi contro gli agenti che si erano frapposti tra i due. L’uomo si è poi scagliato contro gli agenti, che l’hanno arrestato in flagranza di reato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

La donna, dopo avere riferito dell’aggressione subita poco prima, ha rappresentato agli agenti una situazione non più sostenibile, a causa di tanti piccoli gesti di violenza e gravi minacce poste in essere dal convivente, un pregiudicato maliano di 25 anni, anche a causa dell’abuso di sostanze alcoliche.

L’uomo, con il quale la donna aveva avuto recentemente un figlio, per oltre un anno aveva trascorso in casa periodi di detenzione domiciliare, per tentato omicidio, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e reati connessi all’uso di stupefacenti. Attualmente era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora.

Questa mattina è stato convalido l’arresto e l’uomo, che dovrà rispondere anche e soprattutto delle minacce gravi e aggravate alla convivente, sulle quali sono in corso approfondimenti, nel frattempo, per i reati commessi contro i poliziotti, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre giorni a settimana.