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Pescara, false assunzioni per avere l’indennità di disoccupazione: tre misure cautelari

Pescara, false assunzioni per avere l’indennità di disoccupazione: tre misure cautelari

PESCARA, 26 luglio – Una frode ai danni dell’Inps, per un valore di mezzo milione di euro, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Pescara, a conclusione di un’attività di polizia giudiziaria.

Nello specifico è emerso che, per le annualità 2014, 2015, 2016 e 2017, imprese di fatto inesistenti assumevano falsamente dei lavoratori dipendenti, allo scopo di consentire loro di conseguire l’indennità di disoccupazione, nota come NASpI.

Le indagini hanno permesso di accertare che il modus operandi, ideato da alcuni professionisti, si basava su 17 aziende fittizie, attraverso le quali erano state effettuate 260 false assunzioni, consentendo a 70 dipendenti, falsamente assunti, di beneficiare
indebitamente della corresponsione, da parte dell’Inps, di indennità di disoccupazione ed altre indennità o benefici ad essa connesse, per un ammontare pari a 231.495 euro.

Rispetto a tali posizioni l’Inps, in seguito alle attività d’indagine, ha precluso agli indagati la riscossione di ulteriori importi, in corso di erogazione, per un ammontare complessivo pari ad 114.808,00 Euro. Inoltre sono stati scoperti altri 56 soggetti, anch’essi assunti fittiziamente, che hanno posto in essere atti idonei a conseguire i predetti benefici, ma non hanno percepito in concreto le corresponsioni in quanto, anche in questo caso, grazie all’intervento dei militari, l’Inps ha “congelato” le relative posizioni, precludendo loro la riscossione di un importo complessivo pari ad 62.116 euro.

Nel corso delle indagini sono state individuate anche ulteriori 134 persone che, pur risultando falsamente assunte, all’atto dell’intervento presso gli studi dei consulenti non avevano ancora prodotto alcuna istanza di disoccupazione.

I responsabili sono stati segnalati per truffa aggravata ai danni dello Stato alla Procura che, condividendo le tesi investigative, ha richiesto al Gip del Tribunale di Pescara l’applicazione di misure cautelari di carattere personale, ovvero gli arresti cautelari nei
confronti di un soggetto e la misura interdittiva nei confronti di 2 professionisti, per la durata di un anno, dell’esercizio delle professioni di commercialista e consulente del lavoro.

 

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