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Pescara, i nuovi assessori si presentano in Consiglio. Ma pace non è fatta

Pescara, i nuovi assessori si presentano in Consiglio. Ma pace non è fatta

PESCARA, 29 agosto – Nessuno ha battuto i pugni sui banchi, certo il clima che si respirava in Consiglio comunale non era di quelli propriamente sereni: il rimpasto, si sa, non è stato indolore. Poco conta che il sindaco Alessandrini si sia detto dispiaciuto per l’uscita di Di Pietro e Diodati. La coda amara resta.

Ne è una dimostrazione la dichiarazione di Adamo Scurti, uno dei consiglieri che fa riferimento all’assessore regionale Donato Di Matteo, che sostiene dunque Giuliano Diodati:

“Da questo momento terremo le mani libere e voteremo a seconda dei casi, unicamente nell’interesse della città”.

Il supporto alla maggioranza dunque da parte dello stesso Scurti, di Tiziana Di Giampietro e Lola Berardi  non è più assicurata. E non è cosa di poco conto.

Tecnicamente oggi è stata effettuata la surroga della consigliera Simona Di Carlo, neo assessore della giunta Alessandrini, sostituita tra i banchi del Pd dalla neo consigliera Maria Ida D’Antonio, e la presentazione della nuova squadra dell’amministrazione cittadina, comprendente il neo assessore Gianni Teodoro.

Sull’ingresso di Teodoro a sprizzare felicità da tutti i pori è Massimiliano Pignoli, che proprio nella Lista Teodoro è stato eletto. Il consigliere ha espresso:

“soddisfazione per la conclusione della vicenda, con l’ingresso in giunta di Gianni Teodoro, che sarebbe dovuto avvenire fin dall’inizio. Si tratta di una persona di valore – ha rimarcato Pignoli – un Maradona della politica”.

Pronta la sottolineatura di  Vincenzo D’Incecco, consigliere di Forza Italia:

“Teodoro è davvero un fuoriclasse della politica, essendo riuscito a farsi nominare assessore in ben quattro giunte consecutive, di colore politico opposto, restando in sella dal 1998 ad oggi”.

Comunque Alessandrini ha poco da essere tranquillo, almeno secondo il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli:

“I negoziati per il rimpasto sono stati uno spettacolo indecente, con pupi e pupari, conclusosi in modo perfino peggiore di ciò che ci aspettava, visto che si è scelto di spaccare il Pd pur di obbedire ai dettami di qualcuno”.

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