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Pescara-Novara 1-0, un capolavoro di Brugman salva la panchina di Zeman

Pescara-Novara 1-0, un capolavoro di Brugman salva la panchina di Zeman

PESCARA, 17 dicembre – Nella gara che può costare la panchina a Zeman, il Pescara tira fuori una prova d’orgoglio e conquista i tre punti. La splendida rete di Brugman allontana il fondo della classifica e dissolve lo spettro di Stellone, che era stato sondato come eventuale sostituto del boemo. Le parole forti – pronunciate dall’allenatore di Praga nell’immediato pre partita – hanno sortito l’effetto sperato: squadra più attenta, determinata e volenterosa, per l’intera durata dell’incontro. Restano i problemi e gli errori. E restano, soprattutto, le crepe, tra tecnico e società, dopo una settimana particolarmente movimentata. Di certo, però, sarà possibile guardare con più fiducia al futuro e festeggiare un Natale un po’ più sereno.

Zeman, contro il Novara di Corini, schiera una linea difensiva formata da Crescenzi, Fornasier, Perrotta e Zampano. In mediana si rivede Coulibaly insieme a Brugman e Carraro. Tridente offensivo composto da Pettinari, Mancuso e Benali. Nel Novara una vecchia conoscenza del Pescara e del tecnico boemo: Riccardo Maniero.

PRIMO TEMPO

Biancazzurri subito aggressivi in avvio, con Crescenzi che conquista un corner dopo pochi secondi di gioco. Al 3’gran botta di Mancuso da fuori, palla al lato.

Baricentro alto della squadra di Zeman, con gli ospiti rintanati nella propria metà campo. La squadra di casa prova a manovrare, ma fa fatica a trovare gli spazi. Al 18′ gran colpo di testa di Mancuso, su cross di Carraro dalla sinistra, ma Montipo’ compie un miracolo e respinge. Due minuti dopo ci prova Brugman dalla distanza, blocca il portiere avversario.

Al 22′ il Pescara passa in vantaggio. Brugman riceve palla al limite dell’area, si aggiusta la sfera tra i piedi e la piazza all’incrocio dei pali con uno splendido colpo di destro a giro. Prestazione maiuscola dell’uruguaiano, che continua a dispensare assist deliziosi e giocate di ottima fattura. Come al 28′, quando serve una palla al bacio dalla sinistra per Zampano, con il terzino genovese che arriva in ritardo di un soffio.

Alla mezz’ora si fa vedere il Novara, con un paio di mischie insidiose, che però non sortiscono effetti. Due minuti dopo rischia il patatrac il Pescara: una serie di rimpalli consentono a Di Mariano di arrivare a tu per tu con Fiorillo, ma il tiro finisce alle stelle. Ancora pericoloso il Novara, al 37′, con una gran botta di Da Cruz, da circa 30 metri, che si spegne al lato.

SECONDO TEMPO

Nei minuti iniziali della ripresa i biancazzurri arretrano troppo le linee, consentendo al Novara di rifarsi sotto. Gli attacchi ospiti, ad ogni modo, vengono contenuti senza troppi affanni. Al 9′ è Mancuso ad avere una buona occasione nell’area avversaria, ma la sua girata è debole e centrale.

Intorno al quarto d’ora, dalla curva nord dello stadio Adriatico si levano cori contro Sebastiani e Zeman. Il resto dello stadio fischia, in difesa del tecnico boemo. Poco prima Benali sciupa una buona opportunità, facendosi murare il tiro da un difensore avversario.

I biancazzurri riconquistano campo, ma non riescono a trovare il colpo del ko. Il Novara non si dà per vinto. Gara sempre viva e aperta a qualsiasi evoluzione.

Al 21′ pericolo Di Mariano sulla sinistra, con un tiro svirgolato che finisce al lato. I piemontesi continuano ad attaccare, con la difesa di casa che controlla con ordine. Al 27′ Pettinari inventa per Benali, che aggancia in area e conclude, ma Montipo’ è reattivo. Mancuso, sulla ribattuta, non riesce a correggere in rete. Ancora Benali pericoloso, un minuto dopo, nell’area del Novara: il tiro non è abbastanza potente né angolato.

Al 29′ è Maniero, solo davanti a Fiorillo, a divorarsi la più facile delle occasioni, ciccando il pallone in semi rovesciata. Al 35′ è invece Brugman, dal limite, a sfiorare il raddoppio con un rasoterra velenoso, troppo angolato. Tre minuti dopo Fiorillo, in tuffo, salva il risultato sul calcio di punizione battuto da Da Silva. La palla era destinata all’angolino.

Al 40′ Brugman, in ripartenza, con Coulibaly e Mancuso liberi sugli esterni, sciupa clamorosamente la palla del raddoppio. Minuti finali di grande sofferenza per il Pescara, con il Novara che tenta il tutto per tutto e con i biancazzurri che difendono il risultato a denti stretti.

Si soffre fino alla fine. Il Novara attacca senza fino alla fine e fa tremare i tifosi del Pescara a tempo scaduto con Di Mariano. Al termine della gara, però, sono i biancazzurri a festeggiare. Vittoria, tutto sommato, meritata. Se non è un Pescara zemaniano, è quanto meno un Pescara generoso e determinato.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo, Crescenzi, Fornasier, Perrotta, Zampano, Carraro, Brugman, Coulibaly, Mancuso, Pettinari, Benali. A disposizione: Antonino, Stendardo, Coda, Elizalde, Mazzotta, Capone, Proietti, Cappelluzzo. All.: Zdenek Zeman

NOVARA (3-5-2): Montipò, Golubovic, Troest, Del Fabro, Dickmann, Orlandi (34′ st Da Silva), Casarini (17′ st Chaija), Sciaudone, Di Mariano, Maniero, Da Cruz (17′ st Macheda). A disposizione: Farelli, Benedettini, Sansone, Beye, Schiavi, Moscati, Calderoni, Bove. All.: Eugenio Corini

ARBITRO: Illuzzi di Molfetta

RETI: 22′ pt Brugman (P)

CORNER: 6-2 per il Pescara

AMMONITI: Carraro (P), Troest (N), Perrotta (P)

 

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