Pescara, torna in libertà la maestra accusata di maltrattamenti agli alunni. Ma non può insegnare
PESCARA, 23 settembre – Si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma è stata rimessa in libertà, la maestra di 64 anni arrestata con l’accusa di aver maltrattato alcuni suoi alunni.
Il Gip Antonella Di Carlo ha convalidato l’arresto ma ha disposto una misura cautelare più attenuata, quella dell’interdizione dall’insegnamento.
La maestra era stata arrestata in flagranza, dai Carabinieri della compagnia di Pescara, che l’hanno sorpresa mentre stava strattonando una bambina.
Le indagini, nel corso delle quali sono state anche utilizzate telecamere piazzate all’interno dell’istituto, una scuola elementare della zona nord di Pescara, sono partite dopo la segnalazione ai Carabinieri di alcuni genitori, che avevano denunciato l’atteggiamento estremamente rigido dell’insegnante che spesso tirava i capelli ai bambini, li strattonava con una certa violenza, urlava e, in qualche occasione offendeva.
Anche secondo i rilievi effettuati dai Carabinieri il clima nell’aula non era dei migliori e i bambini erano spaventati e intimoriti dall’insegnante.
