Pescara, valori nella norma per due dei tre campionamenti sulle acque del mare e del fiume
PESCARA, 18 MARZO – Si avvicina la stagione estiva e la qualità di balneazione delle acque a Pescara, per l’amministrazione comunale, sembra iniziare a riservare qualche nota positiva. Almeno secondo i primi risultati delle analisi effettuate all’Arta sulle acque del fiume e del mare. Analisi dalle quali sono risultati valori di conformità per i campionamenti effettuati nella zona di Teatro D’Annunzio e Fosso Vallelunga e per il permanere di criticità nella zona di Via Balilla.
“L’analisi della qualità delle acque ai fini della balneazione hanno rappresentato per l’amministrazione Alessandrini una sfida importante che presuppone un monitoraggio anche pre-stagione balneare, com’è accaduto in questo caso e com’è avvenuto anche lo scorso anno, proprio per poter individuare le eventuali anomalie e criticità e poter intervenire laddove le verifiche mostrino elementi di non conformità – commenta il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Enzo Del Vecchio – Un metodo di lavoro che abbiamo condiviso con l’Arta Abruzzo, il soggetto scientifico regionale che con grande professionalità e spirito di collaborazione non ha mai fatto mancare il suo pieno e competente apporto e che ci ha consentito di poter risalire alle molteplici situazioni di illegittimità causate dagli scarichi anomali o abusivi riscontrati lungo il corso d’acqua del fiume Pescara e lungo i canali di scolo che sfociano in mare, situazioni che incidono in maniera determinante sul tema della qualità delle acque di balneazione”
Quelli effettuati il tredici marzo sono solo i primi campionamenti effettuati dall’Arta, che continuerà a prelevare i campioni ogni lunedì e fino a metà aprile, con l’obiettivo di monitorare i punti a nord ed a sud del fiume Pescara (Via Balilla e Teatro D’Annunzio) ed a ridosso del Fosso Vallelunga.
“Una lettura attenta di questi dati evidenzia la positività degli stessi ai fini della balneazione in linea con gli ultimi dati elaborati nel corso della seconda parte della stagione balneare 2016, ma segnano anche il rinnovarsi della criticità sul punto di Via Balilla che, evidentemente, sconta la presenza della diga foranea e delle correnti di ritorno che si generano dalla stessa rispetto al deflusso delle acque del fiume – continua Del Vecchio – Ed infatti, i valori dell’Escherichia coli lungo l’asta fluviale sono indicatori di un malessere che, seppur affrontato con decisione negli ultimi due anni, attraverso la captazione di tutti gli scarichi golenali e la chiusura di quelli abusivi, abbisogna di un supplemento di indagini e controlli per riconsegnare anche alla qualità dell’acqua del fiume e al suo ambiente la salubrità da tutti attesa”.