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Provincia di Pescara, si contano i danni ma l’emergenza non è finita

Provincia di Pescara, si contano i danni ma l’emergenza non è finita

PESCARA, 24 gennaio –  Non è finita l’emergenza maltempo in provincia di Pescara, ma ora è possibile cominciare a fare una prima conta dei danni, che sono tanti. Davvero tanti. La prima cosa da fare è capire quali sono i provvedimenti da assumere subito.

Molte scuole danneggiate, addirittura da evacuare. Numerose strade provinciali chiuse per frane e smottamenti che invadono la carreggiata.

Oggi il settore viabilità ed edilizia scolastica della Provincia ha rimesso un primo rapporto sullo stato delle scuole e delle strade, dopo aver preparato le ordinanze di chiusura firmate dal presidente Di Marco.

Ecco un primo quadro: Strada Provinciale  66, da Bolognano a Salle: chiusa per franao  SP 20 tra Pianella e località Cartiera, in direzione Loreto: chiusa per frana.

Interdizione parziale del centro di Pianella, dove è stato transennato un parcheggio e il marciapiede per un cedimento, che interessa per alcuni tratti anche il piano viario della SP20 Catignano: il Sindaco ha allertato i Vigili del Fuoco per cedimento del campanile della chiesa, conseguenza del terremoto del 18 gennaio. La Provincia sta valutando di chiudere la Strada 602 all’altezza di Catignano.

In seguito ad ordinanza della Regione è stata chiusa al transito la SP tra Lettomanoppello e Passolanciano. Infine è stato chiuso al transito l’ultimo tratto della SP 487, direzione Caramanico, in seguito al pericolo slavine comunicato dalla regione Abruzzo.

Tutte le strade sono interessate da piccoli smottamenti e buche, ma sono transitabili.

Per quanto riguarda le scuole, a causa delle infiltrazioni d’acqua che hanno danneggiato il tetto e i solai, 8 aule dell’istituto “P. Cuppari” di Alanno, in Villareia di Cepagatti, saranno posizionate in Musp, nelle ampie aree della scuola, non sono infatti disponibili locali di proprietà della Provincia nelle vicinanze.

L’istituto tecnico “Guglielmo Marconi” di Penne è completamente interdetto, e 15 aule in MUSP,  verranno collocate nin aree di proprietà comunale. Il tetto di palazzo De Sterlich è parzialmente crollato e sarà evacuato e complessivamente interdetto: saranno chiusi anche i negozi. Interdetta anche la viabilità di accesso finché lo stabile non verrà messo in sicurezza.

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