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Riaprono le sale da gioco terrestri, perde l’industria online

Riaprono le sale da gioco terrestri, perde l’industria online

ROMA, 25 agosto – Durante la pandemia, gli appassionati dei giochi d’azzardo e delle scommesse si sono spostati online. Con i casinò e le sale gioco chiuse, non c’erano altre alternative. Ovviamente, il settore delle sale fisiche ne ha risentito. Sono stati persi guadagni e lavori, a fronte di un’industria online che scoppiava di salute. Ora, la situazione potrebbe cambiare, fare una vera e propria inversione a U.

Infatti, con l’Italia in zona bianca e il Green Pass, le sale da gioco fisiche stanno ritrovando i loro clienti. È estate, la stagione ideale per stare fuori casa. Non solo, con il distanziamento sociale giocare e scommettere non è mai stato più sicuro. Le riaperture delle settimane passate hanno influenzato i ricavi del settore online, che ora ha di nuovo concorrenza.

Una concorrenza quasi spietata. Infatti, i casinò terrestri stanno organizzando eventi e spettacoli per attrarre la clientela persa nel 2020. Come il casinò di Sanremo, che ha lanciato il “Festival della moda maschile 1952-1990.” Il pezzo forte della mostra è l’abito indossato dal presidente J.F. Kennedy nel 1963. È un completo a tre pezzi, con un papillon, perfetto per un completo Dinner Jacket.

“Con questa esposizione,” ha detto il presidente Adriano Battistotti, “il Casinò diventa palcoscenico per raccontare la storia di un festival che era nostro e che vogliamo far rivivere.” Mentre a Sanremo è in mostra il meglio della moda, a Venezia i giocatori vincono. A inizio agosto, un appassionato ha vinto un jackpot di oltre 171,000 euro. Luglio è andato ancora meglio.

Infatti, il Casinò di Venezia ha incassato 10,5 milioni di euro, cioè un aumento del 22% rispetto al luglio 2019. La struttura guadagna, ma guadagnano anche i giocatori, che a luglio hanno vinto oltre 25 milioni. L’arrivo del Green Pass sembra non preoccupare i casinò. Infatti, i protocolli di sicurezza sono già intensi, con sanificazione, distanziamento e ingressi contingentati.

Nemmeno in Valle D’Aosta, al Casinò di Saint-Vincent preoccupa il Green Pass. Tanto che questa struttura ha organizzato un servizio speciale per i suoi clienti. Con la collaborazione della farmacia locale Farmacia di Saint-Vincent, i giocatori possono ricevere test rapidi. Inoltre, il casinò offre un servizio tamponi interno. Perfetto per chi, nella fretta di organizzare la vacanza in Valle D’Aosta, si è dimenticato il Pass. Un’altra iniziativa degna di nota sono gli autobus che partono da Milano e Torino per arrivare a la Vallée.

“Il bilancio sarà in perdita, avendo lavorato solo sei mesi e mezzo lo scorso anno, ma di gran lunga migliore rispetto alle attese,” ha detto il direttore del Casinò Saint Vincent, Stefano Silvestri. Insomma, una visione ottimista del futuro. Invece, l’industria del gioco online non può dire lo stesso. Nei primi sette mesi del 2021, il ricavo del settore è stato di euro 134 milioni, mai così basso da novembre 2020.

Nonostante la crescita degli ultimi due anni sia impossibile da ignorare, le riaperture potrebbero cancellare la festa. “I siti di scommesse online sono cresciuti in modo esponenziale nel 2020, quando i casinò terrestri e le sale da gioco hanno chiuso,” ha detto Luigi Conti, editore di roulette-on-line.it, il sito leader delle roulette online in Italia. “Ora le cose sono cambiate, dato che i clienti stanno tornando a scommettere ai casinò terrestri e per i siti online di gioco, l’attività sta diminuendo.”

Quale dei due settori dominerà, solo i dati di fine anno potranno dirlo. Comunque, l’intero settore dei giochi d’azzardo, casinò online e scommesse è in crescita, online ed offline. Le previsioni per il futuro sono rosee, con una crescita del 3% per i casinò e del 6,3% per le scommesse sportive. Entro il 2025, questa industria avrà ricavi per oltre 50 milioni. Non male, dopo la crisi della pandemia.

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