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Ricostruzione, intesa tra Provincia e banche per l’anticipazione dei pagamenti alle imprese

Ricostruzione, intesa tra Provincia e banche per l’anticipazione dei pagamenti alle imprese

TERAMO, 26 maggio – Consentire alle imprese che stanno lavorando per la ricostruzione di incassare subito i compensi senza attendere i tempi propri della rendicontazione e dei pagamenti da parte degli enti preposti alla gestione dell’emergenza.

E’ quanto prevede l’intesa di massima  proposta  dalla Provincia di Teramo ad una serie di istituti bancari, con la firma del protocollo prevista per il 15 giugno. Per il momento, a dare la propria disponibilità, sono state  la Banca Popolare dell’Emilia Romagna; la Banca Popolare di Ancona, la Carilo; la Banca Picena Truentina; la Banca Popolare di Bari.

 

“Quello dell’accesso al credito è un nodo più volte affrontato, e in diverse sedi. Non è affatto semplice da superare considerata la scarsa liquidità delle imprese spesso dovuta proprio ai tempi lunghi di pagamento della Pubblica amministrazione e, quindi, i rischi di insoluto per le banche  – commenta il presidente Renzo Di Sabatino – agli istituti di credito abbiamo chiesto un’assunzione di responsabilità in funzione del ruolo sociale che devono svolgere a favore del territorio e la risposta è stata senz’altro buona. Il meccanismo messo a punto è tale che i rischi sono praticamente inesistenti e anche per questo abbiamo chiesto alle banche di anticipare il cento per cento degli importi degli importi delle fatture”.

Attualmente, infatti, i lavori della ricostruzione vengono affidati con il meccanismo della ‘somma urgenza’: l’ente non ha le somme in bilancio ma le ‘rendiconta’ alle strutture commissariali che, dopo le opportune verifiche, le liquida. E’ solo a questo punto che la Provincia può emettere i mandati di pagamento. Un percorso amministrativo-contabile ineludibile, al quale l’impresa deve adeguarsi.

Con l’intesa che sarà firmata il 15 giugno, invece, si chiede agli istituti di credito di aprire apposite linee di fido nella forma tecnica di ‘anticipazioni fatture’, con la garanzia  rappresentata dal conferimento, da parte della Provincia di ‘mandato irrevocabile all’incasso di crediti certi, liquidi ed esigibili’ vantati nei confronti dell’ente.  Tassi, spese e condizioni saranno oggetto di trattativa fra impresa e istituto di credito, mentre la Provincia fornirà tutti i giustificativi del credito e la documentazione che attesta ‘l’assenza di pignoramenti, sequestri o vincoli a qualsiasi titolo gravanti sulla somma’.

“Un meccanismo blindato che rende certo l’incasso da parte della banca; una certezza che con le normali procedure di anticipazione fattura non è garantita – spiega il consigliere Mauro Scarpantonio – in questo momento ci sono almeno sessanta imprese che beneficerebbero dell’accordo: tutte quelle che stanno lavorando per la ricostruzione delle strade danneggiate da sisma e maltempo. Un elenco destinato ad allungarsi e che, una volta testato, potrebbe essere adottato per altre tipologie di lavori e anche da altri enti”.

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