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Rifiuti speciali negli ospedali, sequestri a L’Aquila e Sulmona: due indagati

Rifiuti speciali negli ospedali, sequestri a L’Aquila e Sulmona: due indagati

L’AQUILA, 11 novembre – Ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi sono stati sequestrati negli ospedali dell’Aquila e di Sulmona. Due persone indagate tra i responsabili della Olicar, la ditta che ha l’appalto della Asl per manutenere gli impianti di aerazione e elettrici negli ospedali del territorio. E’ il bilancio di controlli sulla gestione dei rifiuti negli ospedali d effettuati dai Carabinieri Forestali ieri sera.

Coordinati dal comandante, Antonio Renato Rampini, il Nipaaf di L’Aquila e le Stazioni Carabinieri Forestale di Sulmona ed Avezzano, agli ordini dei marescialli silvano Corpetti e Donato Sperduto, hanno condotto un’operazione che segue quella dell’8 novembre scorso che già aveva permesso di sequestrare all’interno di alcuni locali dell’ospedale di Avezzano decine di metri cubi di rifiuti speciali e pericolosi, oltre all’impianto di depurazione delle acque.

Negli ospedali di L’Aquila e Sulmona ieri sera sono state trovate le stesse tipologie di rifiuti: centinaia di filtri smontati dagli impianti di filtraggio dell’aria e rifiuti pericolosi e speciali derivanti dalla manutenzione degli impianti elettrici, tra cui lampade al neon, rifiuti elettrici, batterie scariche. I rifiuti, secondo gli investigatori, invece di essere inviati alle regolari procedure di smaltimento, venivano stoccati in alcuni locali all’interno degli ospedali configurando, dicono gli investigatori, “quantomeno una gestione illecita degli stessi e quindi la violazione del D. Lgs. 152/06”. 

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