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Rocca di Mezzo, insulti alla figlia dell’assessore di Roma per il colore della pelle

Rocca di Mezzo, insulti alla figlia dell’assessore di Roma per il colore della pelle

ROCCA DI MEZZO, 14 agosto – A 13 anni viene insultata per il colore della sua pelle da un uomo che, a bordo di un’automobile, le urla delle frasi offensive. E’ quanto accaduto ieri a Rocca di Mezzo. Protagonista dell’episodio la figlia Germana Paoletti, del Movimento 5 Stelle, assessore alle politiche sociali ed educative del X Municipio di Roma, da anni frequentatrice del centro dell’Altopiano delle Rocche. A denunciare l’accaduto è la stessa Paoletti su Facebook.

“Ieri è successa una cosa molto grave, si è materializzata una delle paure più grandi per le mie figlie – scrive l’assessore – siamo a Rocca di Mezzo, ridente paesino abruzzese, che pullula di romani in vacanza, la mia figlia più piccola, di 13 anni, stava camminando, alle 18,30 di pomeriggio, per raggiungere i suoi amici, quando una macchina l’ha avvicinata, ha aperto il finestrino e quello che dovrebbe essere un uomo le ha gridato ‘negra di m….”. Ora io sono sconvolta per la gratuità, per la crudeltà dell’offesa, per la paura che alle offese verbali possano seguire quelle fisiche e non mi riferisco solo alle percosse”.

“Piena solidarietà a Germana Paoletti, assessora pentastellata alle politiche sociali ed educative del X Municipio di Roma, e a sua figlia, vittima innocente e indifesa di un indegno attacco razzista avvenuto in Abruzzo. Rocca di Mezzo è un comune bellissimo ed ospitale, da sempre distintosi per apertura mentale e culturale. La nostra gente è amabile ed ospitale da sempre, ma i seminatori di odio purtroppo fanno proseliti”. Lo dichiara la deputata abruzzese Stefania Pezzopane, della presidenza del Gruppo del Partito Democratico, in riferimento agli insulti di cui sarebbe stata vittima la figlia dell’assessore.

“Il clima che si è creato nel Paese, anche per colpa di una certa politica urlata e che inneggia a una presunta italianità, sta creando danni inenarrabili. Stanno distruggendo tradizioni di secolare ospitalità. È il momento di alzare la testa e far sentire forte la voce di chi, come noi del Partito Democratico, rigetta con forza tali gesti odiosi. Non è accettabile alcuna forma di razzismo in Italia e in terra d’Abruzzo, la terra dove tra qualche giorno celebriamo la Perdonanza di Celestino V, profeta di pace ed apertura al mondo”, chiude Pezzopane.

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