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Settimana corta al Classico di Pescara, si infiamma la protesta: “Pronti a trasferire figli”

Settimana corta al Classico di Pescara, si infiamma la protesta: “Pronti a trasferire figli”

PESCARA, 13 giugno – Si infiamma la protesta dei genitori del liceo Classico ‘G. D’Annunzio’ di Pescara contrari alla settimana corta: “Siamo pronti a valutare il trasferimento in altra scuola e ad omettere il versamento del contributo volontario che, soltanto quest’anno, ha portato nelle casse della scuola circa 30mila euro”. Alunni e genitori, nel garantire che la battaglia va avanti, chiedono che a settembre venga indetto “un referendum serio che consenta di conoscere l’ effettiva volontà di tutti gli studenti”. Sono 534 gli alunni già interessati, a cui si aggiungono 155 nuovi iscritti con le relative famiglie.

Genitori ed alunni chiedono di fermare uno “scellerato progetto, portato avanti da quattro genitori eletti con un manciata di voti”.

 “Molte le iniziative previste, soprattutto in prospettiva degli incontri formali indetti all’ultimo momento, in seguito alla mobilitazione dal basso, per mettere in scena una triste parodia di percorso democratico – dice il comitato di genitori – tutto verrà deciso giovedì, alle 18, in un frettoloso e autarchico Consiglio d’istituto che intende cambiare la storia del Classico D’Annunzio, volutamente ignorando sia i pareri degli insegnanti impegnati da decenni in questa scuola sia le richieste delle famiglie che hanno sottoscritto un preciso Patto formativo e sia gli studenti che tentano, in tutti i modi, di far sentire la loro voce”.

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