PESCARA, 21 aprile – Il trucco è sempre lo stesso, fingersi un avvocato, o un Carabiniere, e chiedere denaro da versare quale cauzione per la libertà di un parente trattenuto in caserma. Vittime, più spesso ma non solo, le persone anziane. Truffe belle e buone, che le forze dell’ordine seguono con attenzione. E ieri una persona è stata scoperta ed arrestata. Si tratta di un napoletano, Vincenzo Cario, 54 anni, conosciuto alle forze dell’ordine.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Pescara sono intervenuti grazie a una serie di telefonate arrivate al 112 che segnalavano la presenza di persone sospette in alcune zone del centro di Pescara.

Per i controlli hanno deciso di lavorare in borghese e ieri, in via Cadorna, hanno notato una Yaris grigia che risultava noleggiata a Napoli: poco dopo dal portone di un palazzo è frettolosamente uscita una persona, con un atteggiamento strano, quello di chi nascondeva qualcosa sotto la giacca.

Hanno fermato l’uomo e hanno scoperto che il “qualcosa” era una quantità di oggetti in oro, tra cui due fedi nuziali, che si era fatto consegnare da una signora anziana, a cui aveva raccontato che la figlia, responsabile di un grave incidente stradale, era in stato di fermo in una caserma dei Carabinieri.

E proprio per Carabiniere si era spacciato, secondo la testimonianza della donna, dopo aver telefonato per raccontare la storielle ed aver dichiarato di essere un avvocato.

I Carabinieri, quelli veri, ora indagano per verificare se l’uomo è coinvolto in altre analoghe truffe sul territorio.