Smantellata duplice centrale di spaccio a L’Aquila, 14 arrestati e sequestro di droga per 65mila euro
L’AQUILA, 14 febbraio – Smantellata un’organizzazione dedita allo spaccio di droga a L’Aquila. Nove persone sono finite in carcere ed altre cinque sono state sottoposte agli arresti domiciliari e all’obbligo di dimora. Sequestrate, inoltre, sostanze stupefacenti per un valore di oltre 65mila euro. E’ il bilancio dell’operazione della Polizia di Stato, iniziata questa mattina all’alba e frutto di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.
Il gruppo di spacciatori era diviso in due tronconi e interamente formato da persone residenti a L’Aquila, ad eccezione di due fornitori, uno proveniente da Roma e l’altro da Avezzano. L’organizzazione aveva la sua base logistica, per il confezionamento e lo stoccaggio della droga, in un appartamento che, in seguito al terremoto del 2009, era stato dichiarato totalmente inagibile.
In particolare sono state scoperte e smembrate due centrali di spaccio, una per l’eroina e l’altra per la cocaina. Lo spaccio era diretto alla piazza aquilana, dove dopo il sisma del 6 aprile 2009 e le scosse degli ultimi anni, il consumo di droga è in aumento. Il procuratore Stefano Gallo, per quattro degli indagati, dediti al traffico di cocaina, ipotizza anche il reato di associazione a delinquere. L’operazione è stata denominata “Drugs in the city 2”, gemella di quella già condotta nel gennaio 2015 e ritenuta “un colpo importante allo spaccio cittadino”.
Questa mattina, nel corso di un incontro con la stampa, il dirigente della squadra Mobile, Gennaro Capasso, e il responsabile della sezione Antidroga, Nazzareno Buccella, hanno svelato i dettagli dell’operazione:
“Abbiamo scoperto due gruppi, uno che si occupava dello spaccio di eroina, l’altro di cocaina e hashish, e per questi ultimi abbiamo ravvisato anche l’associazione a delinquere – ha detto Capasso – I gruppi erano distinti e coprivano la piazza aquilana. L’eroina arrivava da Roma, il fornitore era uno straniero, marocchino, che si trovava già nel carcere di Regina Coeli e che ha ricevuto la notifica dell’ordinanza in cella. La cocaina, invece, arrivava dalla Marsica tramite un altro marocchino, che riforniva i soggetti aquilani. Una delle peculiarità dell’associazione per delinquere era che il covo di questi soggetti si trovava in un’abitazione inagibile, nelle case popolari della frazione di Paganica, di proprietà di uno di loro, dove si riunivano per tagliare e confezionare la cocaina da distribuire agli acquirenti”.
Tra i sequestri effettuati: 500 grammi di cocaina, venduta anche a 100 euro per dose di un grammo e dunque dal valore complessivo di 50mila euro; 150 grammi di eroina, venduta a 20 euro per dose di 0,2 grammi, dal valore di 15mila euro.
In carcere sono finiti Pierpaolo Romano, 52 anni, Marcelo Ramos Duarte, 26, Elvis Goman, 50, Grigor Dervishaj, 26, Joussef Bya, 34, Enver Fusha, 28, Tiziano Panepucci, 51, Massimo Taddei, 44, Alessandro Biasini, 46. Ai domiciliari Irina Popescu, 28 anni, Luca Zugaro, 39, e Kurtisi Vasfi, 36. Obbligo di dimora e firma, infine, per Giovanni Catena, 39 anni e Federico Ferrauti, 34.