Spataro si commuove a Pescara: “Il padre di Marco Alessandrini un mio maestro”
PESCARA, 29 ottobre – Attimi di commozione, questa mattina a Pescara, durante la cerimonia di consegna del premio Paolo Borsellino. Si sono fatti lucidi gli occhi del procuratore della Repubblica di Torino, Armando Spataro, quando il sindaco Marco Alessandrini, figlio del magistrato ucciso da un commando di Prima Linea nel 1979, si è avvicinato al suo fianco per premiarlo.
“E’ un emozione, per me, essere vicino al mio piccolo Marco – ha detto durante la cerimonia Spataro -. Abbiamo vissuto insieme momenti tragici, che hanno cambiato per sempre la storia della sua vita e quella della sua famiglia”.
Il procuratore di Torino ha ricordato:
“Emilio Alessandrini e Guido Galli sono stati i miei maestri, entrambi sono stati uccisi ed entrambi hanno fatto il loro dovere con silenzio e virtù. Il papà di Marco mi ha insegnato l’attenzione verso le persone che soffrono, ricordo che in quell’epoca era uno che andava sempre a trovare i centralinisti non vedenti”.
Emozioni forti anche per il primo cittadino di Pescara.
“Il nostro abbraccio risale a molti anni fa, a quando Armando mi portava a fare lunghi giri in auto ed è quindi per me un viaggio molto lungo indietro nel tempo – ha osservato Alessandrini -. Sono onorato e commosso di consegnare questo premio ad una persona che ha sempre mostrato di avere la schiena dritta”.