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Spogliatoi Bari-Pescara, Zeman: “In attacco abbiamo perso dei riferimenti”

Spogliatoi Bari-Pescara, Zeman: “In attacco abbiamo perso dei riferimenti”

BARI, 12 novembre – La gioia di Grosso e la delusione di Zeman sono la sintesi più efficace di Bari-Pescara.

Zeman dice:

“Sapevamo che il Bari era un avversario difficile e che in casa aveva vinto sei partite su sette. Il primo tempo abbiamo giocato bene, alla pari, poi nel secondo tempo abbiamo giocato più per non perdere che per vincere, e quando lasci giocare una squadra come il Bari vai in difficoltà.

Il boemo è duro con i suoi, ma non perde l’ottimismo:

“Come atteggiamento oggi nel secondo tempo siamo stati troppo passivi. Se giochiamo come nel secondo tempo contro il Palermo e nel primo contro il Bari, però, possiamo giocarcela con tutti”.

L’allenatore biancazzurro contesta il gol che ha deciso l’incontro:

“E’ nato da una punizione che è stata spostata cinque metri più avanti. Non credo che sarebbe entrata se fosse stata battuta dal punto esatto”.

Stilettate nei confronti di alcuni singoli:

“Del Sole non ha fatto bene, ha perso troppi palloni ed è stato troppo largo dove non può fare niente. Zampano aveva dei riferimenti, ma se non ci arriva o ci arriva sempre tardi, poi è normale l’avversario si rende pericoloso”.

Sulla sterilità offensiva, infine, Zeman ammette:

“In effetti è strano che non tiriamo molto in porta, abbiamo perso dei riferimenti. La palla più importante della partita, però, ce l’aveva Mancuso, che purtroppo non c’è arrivato”.

Il tecnico dei pugliesi Fabio Grosso, pescarese doc, non nasconde di essere particolarmente felice per la vittoria:

“E’ stata una giornata particolare per me, ricca di emozioni e questo successo mi fa particolarmente felice. Naturalmente spero che il Pescara dalla prossima partita possa riprendere il cammino e fare una grande stagione. Nel primo tempo abbiamo incontrato delle difficoltà, mentre nella ripresa abbiamo alzato il ritmo e dominato la partita, meritando il successo”.

Grosso rende merito ai biancazzurri:

“Per la nostra prestazione del primo tempo, ci sono anche da riconoscere i meriti dell’avversario. Nel primo tempo loro sono partiti bene, sono stati aggressivi, hanno attaccato con qualità ed era difficile togliere loro il pallone. Poi negli spogliatoi ci siamo detti che occorreva alzare il ritmo e far girare velocemente il pallone, e nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene in fase offensiva, ma anche in fase difensiva, perchè non era facile concedere così poche occasioni ad un avversario di questo livello”.

Decisivo l’ingresso di una vecchia volpe del calcio italiano: Franco Brienza, che a 38 anni a realizzato la rete che ha deciso l’incontro. L’allenatore del Bari osserva:

“Franco lo conosco bene, da tanto tempo. Conosco le qualità che ha e so quanto possono essere importanti per questa squadra”.

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