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Spogliatoi Pescara-Spezia: “Partita perfetta per 70 minuti, poi la follia. A Terni faremo gara tosta”

Spogliatoi Pescara-Spezia: “Partita perfetta per 70 minuti, poi la follia. A Terni faremo gara tosta”

PESCARA, 22 aprile – A fine partita Pillon può tirare un sospiro di sollievo. Finalmente il Pescara torna alla vittoria, ma quanta sofferenza fino all’ultimo secondo. “Abbiamo disputato una partita perfetta per 70 minuti – dice l’allenatore del Delfino – poi abbiamo avuto cinque minuti di follia”. 

Questa l’analisi di Pillon:

“Il calcio è così, è fatto di episodi. Sbagli il quarto gol e prendi la rete del 3-1. Poi sono arrivati quei cinque minuti di follia. Bisognava essere più bravi, gestire meglio la gara, senza strafare come ha fatto qualcuno. Eppure fino a quel momento avevamo fatto una gara perfetta a livello di pressing, di cambi di gioco, di gestione della palla. Temevo che i ragazzi potessero entrare in campo volendo tutto subito, invece hanno saputo aspettare il momento giusto muovendo bene il pallone. Forse noi avevamo più fame di vincere la partita. La partita è stata macchiata solo da quei cinque minuti, che poi hanno mandato i ragazzi in ansia negli ultimi 20 minuti. Non si può soffrire fino al 95′ dopo una partita così. Però è una squadra giovane, oggi a parte Coda, Brugman e Balzano non avevamo elementi esperti in campo”.

Il tecnico veneto è felice soprattutto per i suoi ragazzi:

“Sono molto contento per loro. Avevamo bisogno di questa vittoria. Questo è un gruppo che lavora bene e che lotta sempre. Il Pescara forse non è abituato a queste situazioni, ma dobbiamo metterci in testa che ci sarà da lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Non bisogna pensare che siccome siamo il Pescara ci salveremo prima”.

Pillon guarda già alla gara di Terni, che sarà il primo di cinque spareggi:

“A Terni conta fare risultato, anche un punto serve. Perchè poi, come accaduto con la vittoria di oggi, capitalizzi i pareggi ottenuti prima, ad esempio a Palermo. A Terni mancherà Coda e avremo ancora problemi in difesa, ma sono certo che lotteremo, faremo una partita tosta e non molleremo niente. Avremo una settimana in più per lavorare e questo importante, perché lavorando sui dettagli si migliora”.

Infine uno sguardo ai singoli, a partire da Capone, entrato malissimo in partita:

“Capone demotivato? Nessuno si deve sentire demotivato, perché dobbiamo sentirci tutti in coinvolti su un obiettivo comune, che è quello della salvezza. Capone è un ragazzo giovane, che forse non conosce ancora certe situazioni e non conosce l’importanza di mantenere la categoria. E’ un ragazzo che comunque ha grandi margini di miglioramento. Falco era in dubbio fin dall’inizio per noie muscolari. Ha accettato di stringere i denti, ma tra il primo e il secondo tempo ha avvertito fastidi e l’ho cambiato”.

La lettura della gara, da parte del tecnico dello Spezia, Fabio Gallo, è lucida e onesta:

“Dobbiamo chiedere scusa ai tifosi e alla società, perché oggi abbiamo disputato una gara veramente brutta per 70 minuti. Non ci possiamo attaccare ai due gol realizzati nel finale, è troppo poco. Bisogna capire il campionato non è finito e che bisogna lottare fino alla fine. Dopo il primo tempo avrei cambiato tutta la squadra, ma purtroppo non era possibile. Nella ripresa siamo tornati in campo per provare almeno a giocare con il cuore e con l’anima, come non avevamo fatto nei primi 45 minuti”.

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