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Strade e masterplan nel bilancio dell’ultimo anno della Provincia di Teramo

Strade e masterplan nel bilancio dell’ultimo anno della Provincia di Teramo

TERAMO, 14 ottobre – Oltre 27 milioni di opere pubbliche, pari a più del doppio del primo anno di mandato, con numerosi interventi sulla rete viaria e lo sguardo rivolto ad un futuro che le vedrà scomparire. E’ il bilancio tracciato dal presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino alla vigilia del rinnovo del consiglio previsto per gennaio, che ha sottolineato anche l’impegno dell’ente nel reperire nuove risorse.

Tra le attività a cui è stato dato ampio risalto l’assegnazione dei tre appalti per la sostituzione di 53 mila impianti di illuminazione pubblica (progetto Paride, 25 milioni di euro di investimenti privati), il riconoscimento dell’area di crisi Vibrata-Tronto, la firma del protocollo d’intesa con le Marche per il ponte ciclopedonale sul Tronto, attualmente in progettazione, e il progetto preliminare per la variante alla statale 150, dall’uscita autostradale di Roseto fino alla statale 16.

Nel corso della conferenza stampa il presidente Di Sabatino ha poi posto l’accento anche sul Masterplan. La Provincia è infatti soggetto attuatore per le piste ciblabili (la Provincia sta redigendo i progetti per le piste del Vomano, Tronto e Tordino per un importo presuntivo di circa 15 milioni di euro), del porto di Roseto (1 milione e 700 mila euro), per la parte ricadente sul suo territorio della strada Rigopiano-Castelli.

“Abbiamo avuto l’opportunità di lavorare insieme sulle cose importanti, quelle che interessano alla gente – ha dichiarato Di Sabatino – non abbiamo perso tempo a dividerci su questioni di parte. Tutti i consiglieri sono anche amministratori e questo ha aiutato a risolvere i problemi ed ha anche dimostrato che questa riforma può funzionare”.

Unico rammarico , per il presidente, quello di non essere riuscito a far partire prima i lavori di sistemazione sismica nelle scuole.

Circa cinque milioni che useremo nel 2017 ai quali a aggiungeremo circa 3 milioni di risorse di bilancio – ha spiegato Di Sabatino –  i due terzi del ricavato della vendita della caserma dei carabineri di Teramo che sarà conferito al fondo Invitim (valore complessivo 5 milioni e 700 mila euro ndr). Con questi faremo gli studi di vulnerabilità di tutti gli edifici e redigeremo un piano sulla base delle priorità”.

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