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Teramo: maggioranza assente, salta il consiglio comunale. Brucchi azzera la giunta

Teramo: maggioranza assente, salta il consiglio comunale. Brucchi azzera la giunta

TERAMO, 6 giugno – Non basta l’azzeramento della giunta per trovare la quadra sul futuro dell’amministrazione Brucchi. E così la maggioranza non si presenta in consiglio, in prima convocazione, con il primo cittadino che ricava un’altra settimana di tempo per cercare l’equilibrio perduto. Alla prima chiamata in aula non risponde nessuno. La maggioranza è assente e l’opposizione lascia i banchi. Alla seconda chiamata, dopo una fugace apparizione del sindaco per dire al presidente del consiglio e alla minoranza che non si presenterà nessuno, gli 11 consiglieri di minoranza decidono di rispondere per mandare un segnale alla città.

E’ uno spettacolo triste quello andato in scena questo pomeriggio in consiglio, con il consiglio rinviato alla seconda convocazione e la minoranza sul piede di guerra.

Nella riunione di maggioranza, convocata per il primo pomeriggio, Brucchi e quel che resta della sua iniziale maggioranza, hanno parlato senza trovare l’accordo. Ma il sindaco, all’uscita dalla riunione, ostenta sicurezza.

“Con grande senso di responsabilità da parte di tutti, i diciotto consiglieri hanno ribadito che non vogliono il commissariamento perché sarebbe deleterio per il territorio – commenta il sindaco  – hanno apprezzato sia dal punto di vista amministrativo che politico l’azzeramento della giunta, che è un atto politico forte e che vuol dire rimettere ancora una volta la palla al centro. Questa settimana che ci separa dalla seconda convocazione servirà a trovare una soluzione condivisa a tutti gli argomenti che sono sul tavolo”.

Durissima la posizione delle opposizioni consiliari, che dopo l’appello e il rinvio della seduta alla seconda convocazione improvvisano una conferenza stampa.

 “Quanto accaduto oggi conferm la “profonda crisi, politica e sociale, in cui è sprofondato il Comune di Teramo – tuona il consigliere dei Cinque Stelle Fabio Berardini –  Il sindaco ha detto più volte che il consiglio sarebbe tornato a parlare di temi e invece oggi non si è aperto il consiglio perché non si è trovata la quadra sugli assessori”.

Duro anche il commento del capogruppo del Pd Gianguido d’Alberto.

“Oggi solo l’opposizione ha dimostrato di avere a cuore le sorti della città – ha detto – La maggioranza ha dimostrato l’ennesima fuga dal consiglio comunale. Sono fuggiti dal confronto perché non si è trovata la quadra sulle poltrone. E’ intollerabile, a maggior ragione perché l’amministrazione è sull’orlo del tracollo dal punto di vista finanziario”.

E se il consigliere Cristina Marroni lancia una stoccata ai dissidenti, sottolineando come non abbiano messo la firma sotto la mozione di sfiducia e come oggi non si siano presentati in aula, chiedendogli quale sia il loro obiettivo, il consigliere del Pd Ilaria De Sanctis si rivolge direttamente ai consiglieri di maggioranza:

“Questi signori della maggioranza non si vergognano per niente? – chiede il consigliere – il sindaco si era preso 20 giorni per decidere cosa fare, quello è il termine che gli assegna la legge per rientrare dalla crisi ma a me sembra che 20 giorni siano belli che passati e non siano riusciti a superarla”.

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