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Teramo, niente accordo con Acs: la stagione di prosa della Riccitelli al Palazzetto di San Nicolò

Teramo, niente accordo con Acs: la stagione di prosa della Riccitelli al Palazzetto di San Nicolò

TERAMO, 30 ottobre – Dopo decenni la Riccitelli resta orfana del Comunale. Nel braccio di ferro con Acs (la società che ha vinto il bando per la gestione del Teatro), nemmeno il Comune è riuscito a trovare soluzione. E così, per salvare la sua stagione di prosa, la Riccitelli ha deciso di spostarla al Palazzetto dello Sport di San Nicolò a Tordino.

Ad annunciarlo, questa mattina, il presidente della Riccitelli Maurizio Cocciolito che ha sottolineato  l’immediata e convinta, “e pertanto ancor più significativa”, disponibilità del mostro sacro del teatro italiano, Gabriele Lavia, che tra pochi giorni aprirà la stagione 2017/2018 con il suo celebre e collaudato spettacolo ‘Il Sogno di un uomo ridicolo’.

“Non portiamo il nostro pubblico in un Palazzetto dello Sport; ma proviamo a portare il Palazzetto dello Sport a teatro – ha spiegato il Presidente della Riccitelli Maurizio Cocciolito – cioè, fuor di metafora, stiamo facendo e faremo quanto necessario per rendere compatibile quello spazio con lo spettacolo teatrale, per rendere il più possibile accogliente e funzionale quella struttura, per offrire al teatro uno spazio diverso, per continuare ad affascinare ed emozionare, perché la magia del teatro è frutto di quella tensione che si crea tra attori e pubblico, e quando si spengono le luci tutto il mondo si eclissa e quello che conta davvero avviene sul palcoscenico che diventa tutto il mondo. E questo mondo non può soffocarlo nessun divieto e non abita solo la casa di qualcuno che delle chiavi ha fatto muro”.

Nel corso dei prossimi giorni la Riccitelli sarà a disposizione di quanti vorranno delucidazioni e chiarimenti, illustrando i dettagli tecnici e le caratteristiche del teatro “che si andrà a creare in un ambito e con modalità sicuramente inconsuete ma non per questo meno funzionali o accattivanti“.

Tra le novità un palco di 12 metri per 14, quindi più grande di quello del Comunale, poltroncine di stoffa, servizio bar e  guardaroba, un servizio navetta per gli abbonati che non vogliono o non possono muoversi autonomamente e un servizio navetta specifico per gli studenti.

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