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Terremoto, a Crognaleto si torna a scuola nei locali della ProLoco. Il sindaco sul piede di guerra

Terremoto, a Crognaleto si torna a scuola nei locali della ProLoco. Il sindaco sul piede di guerra

CROGNALETO, 11 febbraio – Dopo un lungo stop forzato anche gli studenti di Crognaleto, lunedì mattina, torneranno finalmente a scuola. Ma le lezioni, almeno per i prossimi mesi, si svolgeranno nei locali della Pro loco di Tottea invece che negli edifici scolastici di Tottea e Nerito, entrambi inagibili per i danni post sisma (il primo dal 24 agosto e la seconda dal 18 gennaio). A comunicarlo lo stesso sindaco Giuseppe D’Alonzo che parla di un vero e proprio accanimento nei confronti della montagna da parte delle istituzioni sovraordinate.

“Stiamo vivendo un momento veramente difficile, dove le famiglie ormai esauste vogliono abbandonare il territorio, vogliono spostare le loro dimore in luoghi più sicuri, più tranquilli dove poter crescere i loro figli – tuona il primo cittadino – Eravamo speranzosi nel Decreto tanto atteso, tanto promesso, ma alla fine come sempre solo promesse, difficoltà e disattenzioni per quello che necessita ai nostri territori. Noi ce la stiamo mettendo tutta, la scelta di tenere i bambini, le nostre perle, nel comprensorio è proprio per favorire la permanenza delle famiglie e disinnescare o alimentare questa voglia di fuggire”.

Un grido di dolore quello che arriva da Crognaleto, con il primo cittadino che in ogni caso non intende arrendersi.

“La scuola a Tottea è una condizione tampone, in attesa della realizzazione di una struttura provvisoria adatta per lo svolgimento delle attività scolastiche, per poi ovviamente mettere a posto le nostre scuole in maniera definitiva ed adeguarle al fattore sismico . continua il sindaco –  La scuola è una delle cerniere per mantenere una collettività viva, ringrazio anche il Dirigente Scolastico, come dico sempre il Preside, Eleonora Magno per la condivisione di questo percorso difficoltoso ma nobile nel traguardo che ci siamo preposti”.

Sistemato, con una soluzione temporanea, il problema scuole, D’Alonzo pensa al futuro ed in particolare alla battaglia comune a tutti i sindaci teramani di una modifica dell’ultimo decreto per il terremoto, giudicato inadeguato dai rappresentanti del territorio teramano.  Modifiche che per il primo cittadino di Crognaleto devono andare nella direzione di prorogare lo stato di emergenza in scadenza il prossimo 20 febbraio fino al 30 di settembre 2017, sospendere fino al 31 dicembre 2018  le tasse nei comuni teramani interessati, inserire nel cratere sismico anche i Comuni di i Isola del Gran Sasso, Colledara, Pietracamela e Fano Adriano, sostenere le fasce più deboli della popolazione con appositi provvedimenti, concedere le relative deroghe  per l’esecuzione dei lavori già finanziati sugli edifici scolastici con la concessione intanto dei Musp, prorogare al 30 settembre gli adempimenti amministrativi e prevedere maggiori risorse per i mancati introiti fiscali per le amministrazioni comunali.

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