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Terremoto, protestano i dipendenti dell’ufficio ricostruzione dell’Aquila

Terremoto, protestano i dipendenti dell’ufficio ricostruzione dell’Aquila

L’AQUILA, 17 novembre – L’emergenza terremoto non frena le proteste dei dipendenti dell’Usra, l’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, che a fronte dei costituendi uffici speciali chiedono parità di trattamento e un loro impiego nella ricostruzione dei territori dell’Italia centrale colpiti dal sisma. Tanto da minacciare lo stato di agitazione con un pacchetto di scioperi.

“I dipendenti dell’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila  stanno compiendo uno sforzo straordinario per riuscire ad impegnare oltre 500 milioni di euro che consentiranno di avere trasferimenti economici importanti per il 2017 nella ricostruzione aquilana – scrivono le rappresentanze sindacali dell’Usra – A fronte di questo impegno eccezionale appare assurdo non garantire parità di trattamento tra il personale in servizio presso gli Uffici Speciali costituiti dalla Legge 134/2012 e quello dei costituendi Uffici Speciali, non consentendo neanche di mettere a disposizione di questi ultimi le professionalità maturate nella ricostruzione aquilana”.

Da qui la richiesta di emendare il decreto legge appena emanato  “in direzione di dar pari dignita’ e trattamento a tutti gli Uffici Speciali”.  Al riguardo i sindacati annunciano come fino a venerdì, giorno di pubblicazione di un nuovo elenco di contributi di oltre 100 milioni di euro, i lavoratori continueranno ad offrire il loro contributo.  Poi, se non ci saranno novità, a partire da lunedì sarà proclamato lo stato di agitazione con un pacchetto di sciopero.

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