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Traforo Gran Sasso, Marsilio: “Chiusura è forzatura inutile che troverà la nostra ferma reazione”

Traforo Gran Sasso, Marsilio: “Chiusura è forzatura inutile che troverà la nostra ferma reazione”

TERAMO, 16 maggio – “La chiusura del Traforo è un atto assolutamente ingiustificato, una forzatura inutile che vedrà la nostra ferma reazione”: il presidente della Regione Marco Marsilio è netto e concreto all’esito dell’incontro con il pool di magistrati che, in Procura a Teramo, si occupa dell’inchiesta sul sistema acqua del Gran Sasso.

Sulla riunione, questa mattina, è piovuta la nuova dichiarazione di Strada dei Parchi, dopo lo spiraglio che si era aperto al termine dell’incontro al Mit di martedì scorso:

“Strada dei Parchi non ha revocato la decisione di chiusura del Traforo sull’A24, perché non è ancora risolto il nodo della responsabilità in ordine ai rischi di inquinamento dell’acquifero del Gran Sasso con le gallerie aperte al traffico. Non c’è ancora intesa su come si possa sollevare la società dal rischio di reiterazione del reato”.

Marsilio, al termine dell’incontro di quasi due ore con il procuratore capo Antonio Guerriero risponde a distanza:

“Mi sentirei di rassicurare Strada dei Parchi che non esiste alcuna conseguenza nel tenere aperte le gallerie. Anche perché l’indagine è chiusa e il processo inizia a settembre”.

All’incontro ha partecipato anche Gino Scaccia, capo di gabinetto del ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Danilo Toninelli. Proprio Scaccia ha chiarito i contorni tecnici della vicenda:

“Strada dei Parchi si aspetta un atto di discarico di responsabilità che prima del processo nessuno può dare, non si può alterare l’ordine delle competenze. Possiamo e dobbiamo rassicurarli che, se si avviano immediatamente delle opere di riduzione e mitigazione del rischio, nessuno potrà imputare alcunché. E’ una mia personale impressione – ha aggiunto Scaccia – che mi sento di condividere con Strada dei Parchi, cosa che farò da subito, mettendomi in contatto con i loro legali”.

Intanto all’Aquila si è riunito un Consiglio comunale aperto che, al termine della seduta, ha votato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il sindaco Pierluigi Biondi

“promuovere presso la Regione Abruzzo e il Mit ogni azione e misura atta a scongiurare la paventata chiusura del traforo del Gran Sasso, che risulta essere iniqua e dannosa per l’intera comunità abruzzese, e a sollecitare lo Stato al finanziamento integrale degli interventi previsti dalla deliberazione di Giunta regionale 33/2019. Auspica inoltre che si affronti con determinazione il problema dei costi sociali ed economici del pedaggio autostradale A24, con un confronto serrato tra Regione, Società Strada dei parchi, Mit, alla presenza degli enti locali interessati. Chiede infine la puntuale verifica della convenzione esistente e la possibilità di un’eventuale rimodulazione o revoca”

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