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Turismo, i comuni del cratere teramano 2009 presentano il progetto “Outdoor&Benessere”

Turismo, i comuni del cratere teramano 2009 presentano il progetto “Outdoor&Benessere”

TERAMO, 27 maggio –  Il riscatto delle aree interne e montane, dopo i terremoti e dopo il Covid-19, passa anche attraverso un progetto integrato che pesa otto milioni e mezzo di euro, coinvolge otto comuni della provincia teramana e prevede interventi a favore del pubblico e contributi per le imprese private. I fondi sono quelli del 4% del sisma 2009 – destinati a iniziative di rilancio economico e sociale per i comuni del cratere teramano – che in questo caso sono stati declinati in chiave turistica.

A presentare il progetto “Gran Sasso Outdoor & Benessere”, di cui è capofila il Comune di Colledara, sono stati questa mattina in Provincia i rappresentanti degli enti locali partecipanti: oltre a Colledara, anche Arsita, Castelli, Fano Adriano, Montorio al Vomano, Penna Sant’Andrea, Pietracamela, Tossicia.

Si tratta dei Comuni del cratere sismico 2009 e i fondi sono quelli del programma Restart. “Ci lavoravano da tempo” –  ha dichiarato il sindaco di Colledara Manuele Tiberii – “lo abbiamo riconfigurato dopo l’emergenza Covid, rafforzando tutti gli aspetti che favoriscono l’implementazione di attività sportive all’aperto e di quelle legate al benessere psico-fisico. Il punto di forza del progetto sta proprio nell’unità di intenti e obiettivi: la rete dei Comuni che partendo da Montorio, insieme, hanno disegnato un raggiera di servizi e percorsi differenziando l’offerta in una chiave integrata”.

Due le linee di intervento del progetto: da una parte la realizzazione di  infrastrutture per il turismo all’area aperta, dall’altra la promozione di start-up innovative nel settore del turismo sostenibile. In particolare sono previsti nei comuni di Arsita, Castelli, Colledara, Fano Adriano, Montorio al Vomano, Penna Sant’Andrea e Tossicia il recupero della rete sentieristica attraverso miglioramenti della sicurezza, percorribilità e fruibilità con l’obiettivo di collegare punti di interesse ambientale, l’allestimento di parchi avventura, con diversi livelli di difficoltà, che massimizzano l’esperienza a contatto con la natura, la realizzazione di piste ciclabili per collegare strutture sportive e siti di interesse ambientale e culturale e offrire una mobilità alternativa e sostenibile al turista, il recupero di  attrattori storico-culturali e ambientali;  nei comuni di Arsita, Colledara, Fano Adriano, Montorio al Vomano e  Tossicia il recupero e la rifunzionalizzazione in chiave culturale e didattica di strutture del patrimonio materiale quali mulini, riqualificazione strutture museali esistenti, recupero delle chiese di montagna e la realizzazione di oasi naturalistiche e forestali per attività didattico- pedagogiche con i diversamente abili attraverso il contatto con la natura e i suoi animali; nei comuni di Arsita, Castelli, Colledara, Fano Adriano, Montorio al Vomano, Pietracamela e Tossicia l’implementazione di servizi di accoglienza al turista con particolare riferimento a strutture all’aria aperta: rifugi, aree camper, aree sosta/picnic; aree campeggio e l’implementazione di servizi informativi, e-bike sharing e aggregazione giovanile.

Sono inoltre previsti il sostegno alle imprese in regime de minimis per il potenziamento e qualificazione di ricettività extralberghiera, il rafforzamento e qualificazione delle strutture della ristorazione di qualità, il rafforzamento del sistema dei servizi turistici e culturali oltre all’ideazione di un brand “Gran Sasso Benessere”, l’attivazione di una rete degli operatori dell’area Pit e azioni di marketing territoriale con il coinvolgimento di 160 operatori.

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