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Turismo, in Abruzzo bando da 11 milioni di euro per renderlo accessibile e sostenibile

Turismo, in Abruzzo bando da 11 milioni di euro per renderlo accessibile e sostenibile

PESCARA, 16 ottobre – Undici milioni di euro per costruire un’accoglienza inclusiva in Abruzzo e favorire il turismo: li prevede il bando predisposto dalla Regione. Risorse disponibili ai sensi della legge 77 del 2000 e destinate alle strutture ricettive – quelle alberghiere, extralberghiere e stabilimenti balneari – che hanno i requisiti e risponderanno all’avviso. Stamani, a Pescara, nella sede della Regione Abruzzo, focus sull’iniziativa, con tutti gli operatori del settore.

L’obiettivo dell’incontro era proprio quello di illustrare caratteristiche e vantaggi del nuovo bando, che oltre alla questione accessibilità prevede interventi in materia di riduzione del rischio sismico e riutilizzo del patrimonio esistente. Vi hanno preso parte l’assessore regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, quello al Turismo, Giorgio D’Ignazio, la responsabile ufficio Sostegno alle Imprese della Regione, Patrizia Di Sipio, il direttore del dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio, Francesco Di Filippo, e Simona Petaccia, professionista del ‘Turismo per Tutti’.

 

Il bando sarà pubblicato sul Bura di venerdì 19. La finalità è quella di finanziare l’ammodernamento, il recupero e la riduzione della vulnerabilità del patrimonio turistico-ricettivo esistente in Abruzzo sostenendo e promuovendo strutture ricettive certificate e qualificate in armonia con l’ambiente. Le risorse potrebbero arrivare anche a 12 milioni di euro.

Gli interventi potranno riguardare strutture ricettive alberghiere come alberghi, residenze turistiche alberghiere e alberghi diffusi, strutture ricettive all’aria aperta come campeggi e villaggi turistici e strutture ricettive extralberghiere come residenze di campagna, case per ferie, ostelli della gioventù, rifugi montani e rifugi escursionistici così come bersaglio dell’iniziativa potranno essere anche gli stabilimenti balneari per opere di ristrutturazione, ammodernamento, straordinaria manutenzione e ampliamento di esercizio esistente.

Il bando, che prevede un finanziamento a fondo perduto pari, al massimo, al 60 per cento del totale dell’investimento, attribuisce un contributo minimo di 50 mila euro ed un massimo di 150 mila euro. Saranno finanziate solo le spese effettuate dopo la data di presentazione della domanda per la quale si avranno quattro mesi di tempo a partire dal giorno di pubblicazione. Tali spese dovranno riguardare investimenti reali come servoscale e piattaforme e non l’acquisto di attrezzature.

Sono previste alcune premialità in relazione a diversi parametri come sicurezza, impiantistico e green, certificazione di qualità, accessibilità per i disabili. Riguardo alla sicurezza, si privilegerà la riduzione della classe di rischio sismico. In particolare, verranno riconosciute le spese tecniche per la classificazione sismica delle strutture (individuazione delle classi di rischio) come previsto nella apposita normativa nazionale.

Le attività potranno quindi attestare la loro classe di rischio dando tranquillità ai turisti. Riguardo all’impiantistica ed al green, ci sarà l’assegnazione di un punteggio migliore per gli interventi mirati alla riduzione dei consumi e all’efficientamento energetico. In merito alla certificazione di qualità, verranno assegnati punteggi più alti in base all’importanza della certificazione che oggi è un requisito molto considerato dai turisti. Altro requisito premiale l’accessibilità delle strutture che consentano ai disabili di partecipare alle varie attività come tutti gli altri turisti. Riguardo agli stabilimenti balneari, al contrario di precedenti bandi in cui si richiedeva la dicharazione di attività stagionale, è stato eliminato il requisito della stagionalità.

Ricordando i risultati raggiunti dall’Esecutivo regionale, come il premio del Ttg all’Abruzzo come regione più accogliente, D’Ignazio ha sottolineato che obiettivo dell’iniziativa odierna è quello di “condividere con gli operatori ogni mossa che noi facciamo” ed ha ricordato che “l’assessorato è a disposizione di tutti per ogni informazione necessaria”.
Sclocco ha sottolineato che la misura è finalizzata a “rendere accessibili e comode le nostre strutture. La nostra è un’accoglienza speciale – ha detto – rendiamola tale per tutti. Spesso è difficile trovare luoghi comodi o accessibili. Investire in tal senso fa vincere ognuno”.

“I fondi – hanno spiegato gli assessori Sclocco e D’Ignazio – derivano da precedenti programmi della legge regionale 77 e non sono certo esigui se si considera che la Regione Lombardia, per le stesse finalità, ha assegnato appena tre milioni di euro. Inoltre – hanno aggiunto – verrà assegnato un punteggio di premialità maggiore alle imprese che parteciperanno con una quota maggiore di cofinanziamento. Si trata di una misura – hanno sottolineato entrambi – che va nella direzione di rafforzare la tendenza naturale dell’Abruzzo verso l’accoglienza turistica così come ha confermato un recente riconoscimento ottenuto dalla Regione in ambito nazionale. Una ben precisa scelta politica – hanno concluso – perseguita attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali”.

Petaccia ha ricordato i numeri dell’indotto creato dal turismo accessibile ed ha sottolineato che., “in Europa, non fare fa perdere 142 miliardi di euro all’anno e 3,4 milioni di posti di lavoro perché le persone disabili non possono accedere alle strutture turistiche esistenti”.

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