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Ascoli-Pescara 1-1, biancazzurri molli e svogliati. Bloccati sul pari dall’ultima in classifica

Ascoli-Pescara 1-1, biancazzurri molli e svogliati. Bloccati sul pari dall’ultima in classifica

ASCOLI PICENO, 21 dicembre – Un brutto Pescara, molle e svogliato, non riesce ad avere la meglio dell’Ascoli ultimo in classifica. Eppure ci sarebbero state tutte le condizioni per giocare sul velluto, grazie alla papera di Ragni che regala il momentaneo vantaggio ai biancazzurri. Le solite disattenzioni difensive costano il gol del pareggio, con i marchigiani che nel finale sfiorano addirittura la vittoria. Il campionato è quasi al giro di boa, ma il Pescara non ha ancora un’identità ed è privo di quella mentalità vincente che è nel dna di ogni squadra di Zeman. La rosa è stata probabilmente sopravvalutata, ma è soprattutto sul piano del carattere e della personalità che questo Pescara delude, partita dopo partita. Nel frattempo si attende chiarezza da parte della società sulla posizione di Zeman.

Nel derby contro i bianconeri di Cosmi, mister Zeman si affida a Coda e Bovo al centro della difesa, al posto degli infortunati Fornasier e Perrotta. Mazzotta e Crescenzi esterni. In mediana spazio a Carraro, Brugman e Coulibaly. Tridente offensivo formato da Pettinari, Mancuso e Benali

PRIMO TEMPO

Parte benissimo il Pescara, che schiaccia i padroni di casa nella propria metà campo e conquista subito due corner. Al 2′ Mazzotta penetra in area, un difensore dell’Ascoli tocca nettamente con un braccio, ma per l’arbitro è solo corner. Decisione errata di Baroni di Firenze.

Al 10′ scivola Carraro in area, la palla arriva a Bianchi che, da ottima posizione, impegna severamente Fiorillo. Con il passare dei minuti si abbassano i ritmi e si abbassa anche il baricentro del Pescara, che fatica a costruire. L’Ascoli, però, non ne approfitta e non riesce a rendersi pericoloso. Partita piuttosto brutta. Poche occasioni su entrambi i fronti.

Al 40′ Crescenzi riceve sulla tre quarti da Carraro, avanza di qualche metro e lascia partire un tiro non irresistibile, centrale, che sorprende Ragni. Papera del portiere ascolano, che prova ad arrivarci di piede senza successo. Pescara in vantaggio.

Sul finale di primo tempo altro episodio dubbio, questa volta in area del Pescara: Mazzotta spinge Perez in area, a due passi da Fiorillo. L’attaccante bianconero cade a terra, ma per l’arbitro non è rigore. Si va al riposo con il Pescara sopra di un gol.

SECONDO TEMPO

Pronti via e al 4′ l’Ascoli pareggia con Bianchi, che incorna di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione e batte Fiorillo. Gravi responsabilità di Carraro, che lascia completamente solo il giocatore dell’Ascoli.

Al 13′ buona iniziativa del Pescara, con Benali che verticalizza per Valzania: il centrocampista biancazzurro, entrato da pochi minuti, lascia partire un gran tiro, sporcato dalla deviazione di un avversario, con la palla che si stampa sulla traversa. La sfera torna in campo, ma l’azione sfuma.

L’Ascoli preme, senza creare occasioni. Ritmi troppo blandi da parte dei ragazzi di Zeman, che non appena alzano il ritmo si rendono pericolosi. Come al 19′, quando Benali riceve, solo in area e lascia partire un tiro, da posizione decentrata, deviato in corner.

Al 22′ assist velenoso di Perez dalla destra, ma nessun bianconero ne approfitta. Al 29′ gran botta di Varela da fuori: la palla sfiora il palo. Al 33′ miracolo di Fiorillo, che sventa sul triangolo chiuso da Addae in ripartenza.

Al 42′ palla persa da Valzania in uscita e Baldini lascia partire un missile che finisce sul palo. Dopo un minuto è Addae a raccogliere un traversone, a pochi passi dalla porta difesa da Fiorilli e a sparare incredibilmente alto, con la porta sguarnita.

L’Ascoli, dai mezzi tecnici limitati, ci mette il cuore e attacca fino alla fine. Il Pescara resta a guardare. Finisce uno e uno. La classifica si muove, ma non può bastare.

 

ASCOLI (3-5-2): Ragni, Padella, Gigliotti, De Santis, Mogos (24′ st Pinto), Addae, Buzzegoli, Bianchi (35′ st Carpani), Cinaglia, Varela, Perez (31′ st Baldini). A disposizione: Lanni, Santini, De Feo, Venditti, Parlati, Vasile, Castellani, Florio, Clemenza. Allenatore: Serse Cosmi.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo, Crescenzi, Coda, Bovo, Mazzotta (39′ st Elizalde), Coulibaly (5′ st Valzania), Carraro, Brugman, Mancuso, Pettinari (45′ st Del Sole), Benali. A disposizione: Antonino, Stendardo, Capone, Proietti, Cappelluzzo, Baez. Allenatore: Zdenek Zeman.

ARBITRO: Baroni di Firenze

RETI: 40′ pt Crescenzi (P), 4′ st Bianchi (A)

CORNER: 6-5 per l’Ascoli

ESPULSO: Padella (A)

AMMONITI: Crescenzi (P), Perez (A), Bovo (P), Coda (P), Mogos (A), Carraro (P), Pinto (A)

 

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