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Malori tra i bimbi di Pescara, l’Aca rassicura: “Nessun problema per l’acqua”

Malori tra i bimbi di Pescara, l’Aca rassicura: “Nessun problema per l’acqua”

PESCARA, 7 giugno – L’Aca, gestore idrico di Pescara e provincia, intervenendo sul caso dei 180 bambini finiti in ospedale con sintomi gastroenterici causati dal batterio Campylobacter, tranquillizza i cittadini spiegando che “durante i prelievi è stata riscontrata una concentrazione di cloro residuo pari a circa 0,10 mg/l, valore che rassicura sulla totale assenza di carica batterica nell’acqua in distribuzione”. Ieri la società che gestisce il servizio refezione scolastica, in una nota, aveva ipotizzato che il veicolo di trasmissione del batterio possa essere stato l’acqua

“Nei giorni 4, 5 e 6 giugno – spiega l’Aca – la Asl ha effettuato prelievi di acqua potabile, unitamente ai tecnici Aca, presso i centri cottura di via Lago di Borgiano, Via Fonte Romana e presso i plessi scolastici interessati, per analisi di routine e batteriologica estesa anche ai batteri Campylobacter e Salmonella, ad oggi ancora in corso di svolgimento”.

L’azienda ricorda che “le acque potabili in adduzione e distribuzione sono continuamente monitorate secondo un Piano di monitoraggio annuale rispondente alla normativa vigente D.Lgs. 31/01, condiviso con le Asl competenti” e che i “monitoraggi periodici sono sia interni, effettuati da Aca, che esterni, effettuati dalla Asl” sono “caratterizzati da prelievi periodici in sorgenti, serbatoi e punti della rete di distribuzione di tutti i Comuni in gestione”.

“Aca – si legge in una nota – effettua circa 1.600 analisi annuali su tutto il comprensorio pubblicando le risultanze sul sito aziendale, di cui circa 100 nella sola citta di Pescara. I parametri batteriologici di controllo previsti dalla legge sono Escherichia Coli, Enterococchi, Pseudomonas aeuroginosa, Conteggio colonie a 22°C, Conteggio colonie a 37 °C”.

Visto l’accaduto, i controlli, ancora in corso, sono stati estesi anche ai batteri Campylobacter e Salmonella, ma la presenza di “cloro residuo nell’ultima settimana in uscita dal Piezometro di Pescara che alimenta l’intera rete cittadina”, sempre superiore al valore di 0,10 milligrammi per litro, secondo l’azienda “rassicura sulla totale assenza di carica batterica nell’acqua in distribuzione”.

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