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Teramo, presentati questa mattina accordo di programma e progetto della casa dello studente

Teramo, presentati questa mattina accordo di programma e progetto della casa dello studente

TERAMO, 24 marzo – Uffici, sale studio, palestra, ristorante, uno sportello bancomat e anche due sportelli dell’Adsu. E soprattutto 212 posti letto, in modo da ospitare non solo i borsisti ma anche gli studenti che arrivano per l’Erasmus.
La nuova casa dello studente, che nascerà nella sede dell’ex rettorato di viale Crucioli, prende forma nel progetto presentato ufficialmente stamattina, insieme al relativo accordo di programma, dai vari enti interessati.

Sul tavolo la demolizione dell’ingresso principale dell’ex rettorato, la realizzazione di una residenza universitaria da 212 posti letto, la demolizione degli edifici incongrui nella parte anteriore dell’ex ospedale per dare respiro all’edificio principale.

Il progetto prevede inoltre lo spostamento dei parcheggi, che saranno interrati, con al loro posto impianti sportivi e un orto urbano che sarà curato dagli stessi studenti ospitati nella struttura, in collaborazione con la Facoltà di Agraria.

Soggetto attuatore dei lavori, in quanto stazione appaltante, sarà la Provincia di Teramo, con il termine previsto per le opere di ristrutturazione antisismica e ricostruzione fissato al 2019.

“La realizzazione dello studentato in Viale Crucioli, con il recupero dell’ex Rettorato – ha affermato il Rettore Luciano D’Amico – è il primo dei progetti strategici, che comprendono anche il recupero dell’ex manicomio, dove verrà realizzata la Cittadella delle Aati, e del polo agro-bio-veterinario, in collaborazione con l’Izsam. Mi auguro che questi cantieri possano partire già dal prossimo anno. Oggi è una data storica: il primo passo di una lunga marcia”.

Progetti per i quali saranno investiti fondi importanti: ci sono già i 3 milioni per la residenza universitaria, grazie all’emendamento al decreto sisma sostenuto dai deputati abruzzesi, a cui se ne aggiungeranno altri 9, dal bando Miur a cui l’Adsu concorrerà e poi ben 35 milioni per il recupero dell’ex manicomio e altri 53 per il polo agro bio veterinario.

Tra gli interventi anche quelli del sindaco Maurizio Brucchi, presente all’incontro insieme all’assessore all’ubbanistica Valeria Misticoni, che ha sottolineato come il Comune farà la sua parte,con la firma dell’accordo di programma fissata per il 31 marzo, a cui seguirà un passaggio in consiglio comunale per la variante urbanistica, e quella del presidente dell’Adsu Paolo Berardinelli.

“Si tratta di un’opportunità unica anche per il recupero del tessuto urbano – ha detto Berardinelli – possibile grazie ad un rapporto strettissimo di sinergia istituzionale che si è creato con l’Università e che non è affatto scontato”.

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