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Abruzzo col fiato sospeso per Fabrizia, entro stasera conferme da Berlino

Abruzzo col fiato sospeso per Fabrizia, entro stasera conferme da Berlino

PESCARA, 21 dicembre – Abruzzo col fiato sospeso per le sorti di Fabrizia Di Lorenzo, la 31enne italiana dispersa dopo l’attentato terroristico di lunedì a Berlino. Ore di angoscia soprattutto a Sulmona, città di origine della ragazza. Il suo cellulare è stato trovato sul luogo della tragedia e i parenti sono subito corsi a Berlino per il test del Dna. A lasciare poco spazio ai dubbi, ieri, sono state le parole del padre, Gaetano: “Aspettiamo conferme, ma non mi illudo”. Entro stasera, con i risultati della comparazione del Dna, dovrebbero arrivare conferme ufficiali.


DA SULMONA A BERLINO INSEGUENDO UN SOGNO, LA TRAGEDIA DELLA GIOVANE FABRIZIA


GENTILONI, VICINI ALLA FAMIGLIA, UNA GIOVANE ESEMPLARE

Sul caso di Fabrizia stamani è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni:

“Non posso non esprimere  la nostra vicinanza particolare ad una famiglia che è nell’ansia e nel dolore per le sorti di Fabrizia Di Lorenzo, che noi a nome di tutti vogliamo salutare con rispetto che si deve a una giovane cittadina italiana esemplare”.

IL PAPÀ, NON SONO IN CONDIZIONI DI PARLARE

“Non sono in condizioni di parlare”, ha detto il padre di Fabrizia, contattato telefonicamente dai giornalisti. “Lasciateci in pace”, gli ha fatto eco la moglie.

Proprio il papà della giovane, ieri, ha fatto capire come le speranze siano minime:

“Abbiamo capito che era finita stanotte all’una e mezza (quella tra lunedì e martedì, ndr) – aveva detto ai cronisti –  siamo stati noi a chiamare la Farnesina, ma l’aiuto più grande ce lo hanno dato i carabinieri di Sulmona. Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi. E’ lì con mia moglie in attesa del Dna”.

IL CUGINO, IN CORSO  PRELIMINARI DNA

A mia zia le autorità tedesche ancora non consentono di poter procedere al riconoscimento proprio perché sono ancora in corso le operazioni preliminari mirate a stabilire l’eventuale legame di parentela“, ha detto il cugino di Fabrizia Danilo Bianchi, che ha aggiunto “In questo momento non possiamo fare altre che pregare e sperare“.

Sua madre si trova da ieri in Germania dove ha accompagnato il cognato Gaetano.

“Siamo tutti in grande apprensione per conoscere l’esito di questa vicenda – ha chiarito Danilo – In Germania le procedure in questi casi funzionano diversamente da qui, sono più lunghe e quindi ai familiari non è consentito di vedere la salma, per il riconoscimento, se non dopo aver effettuato esami clinici che accertino il legame di parentela”.

FABRIZIA VIVEVA A BERLINO DAL 2013, LUNEDÌ STAVA COMPRANDO I REGALI DI NATALE

Fabrizia, che lunedì, prima dell’attentato con il tir, stava comprando i regali di Natale per amici e parenti,  sarebbe dovuta tornare a Sulmona giovedì, per trascorrere a casa le feste natalizie. E’ dal suo profilo LinkedIn che emergono informazioni sulla ragazza di Sulmona dispersa a Berlino. La giovane, laureata a Bologna nel 2012, ha frequentato un master alla Cattolica di Milano e vive a Berlino dal 2013, nei pressi Breitscheid Platz, il luogo dell’attentato. In Germania lavora per un’azienda di trasporti: la Logistic 4 Flow. Nel suo ultimo Tweet, risalente al 5 dicembre, aveva condiviso una scena del film ‘La meglio gioventù’. Poi numerose foto della sua vita a Berlino.

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