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Arte resistente, dopo Atri anche Pescara accoglie Salvini con le mani che affogano

Arte resistente, dopo Atri anche Pescara accoglie Salvini con le mani che affogano

PESCARA, 7 febbraio – Anche Pescara, questa mattina, si è svegliata con l’installaziona artistica delle “mani che affogano”. E’ stata allestita nella notte, nello spazio antistante l’ingresso di Palazzo di Città dove nel pomeriggio arriverà il Minìstro dell’Interno Matteo Salvini con Berlusconi e Meloni per la chiusura della campagna elettporale del centrodestra.

Tra le mani che dal marciapiede si alzano verso il cielo, come ad Atri, un cartello con su scritto: “Ministro, sentiti libero di esprimere qui, con i tuoi elettori, idee disumane di società, qui tra queste mani che affondano, silenti come coloro che, in mare, hanno la testa nell’acqua. Coraggioso è chi mette in gioco la propria vita, non chi gioca con quella degli altri”.

A Bussi invece un flash mob con decine di barchette di carta con frasi inneggianti all’accoglienza e alla fratellanza dei popoli è in atto da questa mattina nel parco della Quercia, dove per le 11 è atteso l’arrivo del vice premier Matteo Salvini. L’iniziativa è di un gruppo di donne del Pd locale:

“Barche di carta, fragili. Con messaggi di accoglienza, colori e disegni che richiamano il dramma di chi va alla ricerca di un futuro, ma si ritrova in balia delle onde. E, spesso, non sopravvive – afferma la portavoce del PD locale Cristiana Di Tommaso – L’iniziativa è stata pensata per dire che noi non vogliamo essere annoverati tra i 60 milioni di italiani che il Ministro Salvini dice di avere dalla sua parte. Non ci stiamo”.

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