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Aumento tariffe Suap a Pescara, commercianti: “Pronti a sciopero durante feste Natale”

Aumento tariffe Suap a Pescara, commercianti: “Pronti a sciopero durante feste Natale”

PESCARA, 16 dicembre – L’ipotesi di aumenti dei servizi Suap, che potrebbero arrivare fino al 230 per cento, ha suscitato l’immediata alzata di scudi da parte delle associazioni dei commercianti, che minacciano dure forme di lotta a cominciare da uno sciopero proprio durante le festività natalizie. 

L’ipotesi di aumenti fino al 230 per cento per i servizi svolti dallo Sportello unico per le attività produttive è una follia” tuona Confartigianato Pescara, che sottolinea come ad aumentare sarebbero i diritti   tecnici di istruttoria che devono pagare gli esercenti per aprire, modificare o chiudere le attività commerciali.

“Ciò che serve – commentano il presidente di Confartigianato Giancarlo Di Blasio e quello della categoria commercio Massimilani Pisani –  è una delibera immediata, visto che è sufficiente una sola delibera per dare davvero sollievo a chi il commercio lo fa sul serio, in modo professionale e con sacrifici quotidiani. La fotografia attuale della nostra città è quella di un caos totale: bar che fanno ristorazione senza nessuna competenza e in carenza di autorizzazioni; negozianti avventurieri che fanno saldi 365 giorni all’anno; strade, piazze e porticati invasi da tavolini selvaggi posizionati senza alcun criterio; venditori abusivi ovunque; accessi e scivoli per disabili ostruiti. Il Comune, responsabile della situazione, deve porre fine a tutto questo”.

Una situazione insostenibile per l’associazione, che chiede all’amministrazione una delibera incentrata sui tempi in questione e che tuteli  chi opera con serietà, professionalità e nel rispetto delle leggi di settore.

“Bisognerebbe prevedere la revoca della licenza con effetto immediato per tutti quelli che operano violando la normativa di riferimento – continuano i rappresentanti di Confartigianato .  Il Comune, al momento, non ha nessun potere decisionale in tal senso ed è sbagliato, perché non dovrebbe concentrarsi solo sulla riscossione, ma dovrebbe anche tutelare e proteggere i commercianti”.

Per l’associazione sarebbe dunque necessario un immediato cambiamento di rotta.

“In un momento come quello attuale l’amministrazione comunale dovrebbe fare di tutto per favorire quanto più possibile il commercio, da un lato snellendo la burocrazia, ancora estremamente pesante, dall’altro andando incontro alle esigenze degli operatori, che da tempo chiedono la risoluzione di annose questioni. Ignorare le priorità e, addirittura, prevedere aumenti spropositati ed insensati ci sembra una vera follia – concludono – Se il Comune intende dichiarare guerra ai commercianti lo dicesse chiaramente, noi non ci tireremo indietro e siamo pronti a reagire in ogni modo. A partire da uno sciopero nel periodo natalizio”.

Sulla stessa linea l’intervento di Confcommercio:

“Crediamo che al riguardo, come associazione di rappresentanza delle aziende del commercio, del turismo e dei servizi, l’assessore abbia in programma un incontro prima di avviare qualsiasi decisione al riguardo, ma preannunciamo sin d’ora che ci opporremo ad un provvedimento che vuole fare cassa sulle attività produttive – dichiara l’associazione –
Stiamo facendo di tutto per rilanciare le sorti del commercio cittadino, che vive da tempo una fase critica, anche collaborando con il Comune nella realizzazione di iniziative ed eventi di richiamo, per cui crediamo che sia fuori da ogni logica un’ipotesi di aumento considerevole dei diritti Suap che andrà a gravare proprio sul tessuto produttivo pescarese. Aspettiamo il confronto ma annunciamo che su questo punto saremo irremovibili”.

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