AVEZZANO, 7 febbraio – Aveva trasformato il garage di casa in un’officina, dove lavorava abusivamente e senza dichiarare un centesimo di imposte. A scoprirlo è stato la Guardia di Finanza che aveva notato un traffico sospetto e molte auto in sosta davanti al locale.

A quel punto è stato organizzato un sistema di appostamento che hanno consentito di appurare che non si trattava di persona che, per hobby, riparava motori, ma di una vera e propria attività commerciale.

L’intervento dei finanzieri è scattato mentre il meccanico era intento ad effettuare riparazioni su alcune autovetture in avaria, portava all’emersione di una realtà imprenditoriale occulta di assoluto spessore in quanto a mezzi utilizzati ed a volume di attività svolte. Nell’officina venivano infatti rinvenuti ponteggi, banchi da lavoro, compressori ad aria e numerose altre attrezzature nonché un computer utilizzato per la contabilità “in nero”.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro amministrativo ed il proprietario segnalato alla Camera di
Commercio e al Sindaco di Avezzano per le  contestazioni amministrative.

Sanzionati anche i proprietari dei veicoli che si trovavano nell’officina abusiva.

L’uomo è stato denunciato anche per la violazione della normativa in matreria di tutela ambientale: sono stati infatti rinvenuti e sequestrati oltre 100 litri di olii lubrificanti usati e numerose batterie esauste.

Secondo la ricostruzione effettuata dalle Fiamme Gialle il volume d’affari dell’impresa considerata abusiva era di migliaia di euro, somme per le quali non era stato versato alcun tributo.