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Trans accoltellato a Chieti, il giovane arrestato: “Io minacciato e aggredito”

Trans accoltellato a Chieti, il giovane arrestato: “Io minacciato e aggredito”

CHIETI, 6 febbraio – Sostiene di essere stato aggredito dal transessuale colombiano che, dopo avergli chiesto altro danaro, oltre ai mille euro pattuiti e già pagati, lo avrebbe minacciato con una bottiglia di vetro spaccata. E’ questa la versione fornita nel corso dell’interrogatorio di convalida, che si è tenuto nel carcere della città teatina, dall’uomo di 29 anni, di Casalincontrada, arrestato domenica dai carabinieri per il tentato omicidio di un giovane trans in un appartamento di Chieti Scalo.

L’interrogatorio si è tenuto davanti al gip Luca De Ninis, alla presenza degli avvocati difensori Antonello D’Aloisio e Cristiano Sicari. Il gip si è riservato la decisione, sia sulla convalida che sulla richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dal pm Marika Ponziani, titolare dell’inchiesta.

Secondo la Procura esisterebbe il rischio di reiterazione del reato, mentre i difensori hanno chiesto la revoca della misura e in subordine i domiciliari, ma hanno anche chiesto al giudice di non convalidare l’arresto poiché non vi sarebbe il presupposto della flagranza.

Il gip si è riservato di decidere anche alla luce dei nuovi documenti prodotti dai carabinieri. Sono ora al vaglio degli inquirenti le posizioni del padre e di un amico del 29enne.

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