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Caos e file infinite al Cup dell’ospedale di Pescara. Cittadini infuriati /FOTO

Caos e file infinite al Cup dell’ospedale di Pescara. Cittadini infuriati /FOTO

PESCARA, 13 marzo – Da venerdì scorso, al Cup dell’ospedale di Pescara, chi deve prenotare una visita o pagare  esami medici, è costretto a sottoporsi ad un autentico calvario. Anche questa mattina file chilometriche e attese infinite per centinaia di cittadini. Il problema è legato all’aggiornamento della rete informatica, che secondo la direzione sanitaria sarebbe dovuto avvenire in poche ore e che invece non risulta ancora completato.

Le macchinette automatiche, posizionate in vari punti della struttura ospedaliera, anche questa mattina erano fuori servizio, sempre a causa dell’aggiornamento della rete informatica. Gli sportelli si sono dunque trovati a dover fronteggiare un numero di richieste totalmente fuori portata.

I più fortunati, giunti al Cup prima delle 9, hanno dovuto attendere circa due ore e mezza. Come capitato ad un signore, che alle 8.55 ha preso il numero 108, con 85 persone ancora in coda, e che intorno alle 12.20 è riuscito ad arrivare allo sportello.

Per chi è arrivato intorno alle 11, però, non c’è stato altro da fare che tornare a casa: numero 398, con 325 persone ancora in coda. Ciò significa che, alla luce del tempo impiegato per smaltire le file fino a quel momento, sarebbe stato necessario attendere circa 10 ore.

Un signore racconta:

“Ieri mattina ho preso il numero 404 e ho capito che non avrei mai potuto effettuare la prenotazione, quindi me ne sono andato. Questa mattina sono arrivato verso le 9.30 ed era già tardi. Poi, per fortuna, una persona che aveva degli impegni mi ha lasciato il suo biglietto e quindi, dopo tre ore, ce l’ho quasi fatta”.

La maggior parte dei presenti sono anziani. Molti non trovano posto a sedere e attendono in piedi. Come una donna che si lamenta:

“E’ pazzesco, sono qui da ore e non si sa quando toccherà a me. Non è degno di un Paese civile”.

LA REPLICA DELLA ASL

“Come in ogni fase di transizione dal vecchio al nuovo, alcuni disagi risultano, per quanto incresciosi, fisiologici”. E’ la replica della Asl di Pescara, in merito al passaggio, lunedì 12 marzo, dal sistema di prenotazioni SGP al sistema web AreasWBS.

“L’Azienda – si legge nella nota – come già sottolineato durante la Conferenza stampa tenutasi venerdì 9 marzo scorso, intende anzitutto riaffermare il carattere di necessità che ha determinato il passaggio, lunedì 12 marzo, dal sistema di prenotazioni SGP al sistema web AreasWBS. Si è trattato di un passaggio inevitabile, dovuto all’obsolescenza tecnologica del precedente sistema SGP, entrato in funzione 15 anni or sono e che, dunque, non consentiva più gli aggiornamenti richiesti dall’attuale normativa di settore oltreché dalla tecnologia in continua evoluzione”.

In particolare, la Asl evidenzia che nel corso della conferenza stampa del 9 marzo, “è stato sottolineato che l’avvio del nuovo sistema Cup avrebbe richiesto una fase di ‘rodaggio inevitabile’. In questa fase, si torna a ripetere, sono stati previsti possibili rallentamenti, come del resto è accaduto nelle altre Regioni in cui questo tipo di sistema è stato introdotto. In tal senso, l’Azienda, non ha inteso presentare il nuovo modulo AreasWBS come rivoluzionario, o sorprendere la cittadinanza con ‘effetti speciali’: la stessa conferenza, lungi dall’avere connotazioni autocelebrative, è stata unicamente finalizzata ad informare l’utenza della necessità dell’adozione del nuovo sistema, che avrebbe potuto comportare un disagio iniziale”.

“Quanto agli utenti cosiddetti ‘respinti’ perché non paganti le prestazioni prenotate, sin dalla vigilia del blocco temporaneo del sistema, il Dirigente Medico Responsabile dell’U.O.S. Qualità, Urp,Cup, Comunicazione Istituzionale della Asl Pescara, Dott.ssa Maria Assunta Ceccagnoli – riferisce ancora la Asl di Pescara – aveva diramato una circolare interna in cui, tra l’altro, disponeva di erogare la prestazione prenotata anche in caso di utenti, regolarmente prenotati, che tuttavia non avevano potuto effettuare il pagamento, dando modo di regolarizzare in seguito la loro posizione”.

“Naturalmente, riscontrati i temuti rallentamenti del sistema, lo stesso Dirigente ha ribadito, in una ulteriore circolare interna, che, paganti o meno, tutti gli utenti già prenotati devono e dovranno essere sottoposti alla visita/esame diagnostico previsto”, dice ancora la Asl di Pescara sottolineando che “l’Azienda sta provvedendo a potenziare il servizio di prenotazione con tutto il personale, e i mezzi, a disposizione, approntando, mediante il competente Servizio aziendale Sistemi Informatici e Telecomunicazioni e la stessa Ditta fornitrice del sistema, Engineering Ingegneria Informatica Spa, ogni misura idonea alla risoluzione dei disservizi occorsi”.

“Per il futuro, l’Azienda non solo auspica, ma ritiene che la pazienza che l’utenza vorrà dimostrare – conclude nella nota – sarà ripagata con nuovi servizi offerti alla popolazione, a partire dalla possibilità di ricevere notifiche via Sms, e-mail, sino alla possibilità di effettuare prenotazioni/pagamenti online, eliminando finalmente inutili code agli sportelli o attese al telefono. Certamente, queste ed altre nuove funzionalità saranno disponibili tra qualche tempo e, comunque, sarà possibile fruirne solo a seguito di avvenuto assestamento del sistema”.

 

 

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