Teramo
Stai leggendo
Casa dello studente, firmata la convenzione tra Adsu, Università e Provincia di Teramo

Casa dello studente, firmata la convenzione tra Adsu, Università e Provincia di Teramo

TERAMO, 25 ottobre – Una residenza con 300 posti letto, di cui 200 riservati a studenti e università e 100 messi messi sul mercato, oltre a palestre e spazi di aggregazione.  C’è tutto questo nel progetto della casa dello studente, progetto la cui realizzazione vede insieme Università, Adsu e Provincia che questa mattina hanno firmano la relativa  convenzione per dare avvio alla progettazione e partecipare al bando del Ministero dell’ istruzione, università e ricerca.

Ad ospitare la casa dello studente l’ex sede del rettorato di viale Crucioli, di cui è proprietaria l’Università. Università che cederà la struttura in comodato gratuito, mentre la Provincia fungerà da centrale di committenza per l’opera.

“E’ un progetto con un forte valore aggiunto perché oltre a dotare l’Università di una casa per lo studente riqualifica una parte importante della città e reintegra nel tessuto urbano la popolazione studentesca con evidenti ricadute positive sull’economia e sulle reti sociali –  ha commentato il presidente dell’Adsu, Paolo Berardinelli – E’ una sfida, i tempi sono brucianti, dobbiamo metterci subito al lavoro per il progetto definitivo”.

L’obiettivo è quello di reperire le risorse necessarie partecipando al bando del Ministero per l’Istruzione e la ricerca riservato agli interventi per strutture residenziali universitarie. Il bando ha una dote nazionale di 100 milioni di euro, a Teramo si spera di ottenere il valore corrispondente dell’immobile: circa 9 milioni di euro.

 “Stiamo ragionando – ha sottolineato il prorettore, Dino Mastrocola – pensiamo anche di riservare una parte ad uso foresteria per i tanti studenti stranieri che frequentano corsi e master. Per l’Università si tratta di fare un vero salto di qualità visto che siamo fra le poche in Italia a non avere una casa dello studente”

Ipotesi che ora passeranno al vaglio della progettazione, una fase stringente visto che il bando del Miur è atteso fra fine anno  e i primissimi mesi del 2017.

“Per la Provincia di tratta di un ulteriore passaggio verso la funzione di area vasta a servizio di enti e istituzioni locali – ha commentato il presidente Renzo Di Sabatino – In questo caso,  pesa molto il valore intrinseco del progetto per il suo impatto urbanistico e sociale”.

 

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%