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Case Ater, a Teramo danneggiato dal terremoto il 60 per cento delle abitazioni

Case Ater, a Teramo danneggiato dal terremoto il 60 per cento delle abitazioni

TERAMO,  16 febbraio – Oltre 450 appartamenti Ater sgomberati, di cui 319 a Teramo capoluogo, e ben 1570 alloggi dislocati in 157 palazzine danneggiati, pari al 60 per cento dell’intero patrimonio immobiliare  dell’azienda per l’edilizia residenziale pubblica. E’ quanto emerge dal report post sisma della stessa Ater, che sottolinea come dei 30 palazzi interessati dagli sgomberi nel Comune di Teramo ben 9 siano classificati E, quindi totalmente inagibili.

Una situazione difficile, e a fronte della quale l’Ater ha impegnato fin dai primi giorni tutte le risorse professionali ed economiche disponibili per gestire l’emergenza, destinando da subito 300 mila euro alle operazioni di verifica dei danni conseguenti alle continue scosse e agli interventi di messa in sicurezza per la salvaguardia dell’incolumità pubblica.

“Siamo di fronte a un’emergenza eccezionale – dichiara l’amministratore unico, l’architetto Armando Rampini – che ha coinvolto buona parte del nostro patrimonio immobiliare e ha richiesto e richiederà uno sforzo eccezionale per controllare e mettere in sicurezza tutti gli edifici danneggiati. Servono risorse ingenti, professionali ed economiche, per superare lo stato di crisi e restituire la casa alle famiglie degli inquilini, sgomberati non certo per nostra volontà ma per effetto di ordinanze dei sindaci che, a loro volta, prendono atto dell’esito dei sopralluoghi delle autorità di Protezione civile preposte”.

A complicare la situazione il fatto che lo sciamo sismico sia ancora in corso, con il rischio ogni volta di dover ripetere i sopralluoghi.

“Chiedo a tutte le famiglie che sono state costrette a lasciare l’abitazione di avere pazienza – aggiunge Rampini – ci stiamo impegnando al massimo e contiamo di farle rientrare nelle case loro assegnate dopo che avremo accertato puntualmente la quantificazione economica di tutti i danni e concluso i lavori di riparazione. Da parte mia assicuro la massima disponibilità del nostro personale ad esaminare tutte le situazioni affinché i disagi, per quello che è possibile, siano attenuati. Anche per questo abbiamo intenzione di aggiornare costantemente i diretti interessati e la collettività rendendo più frequenti e periodiche le nostre comunicazioni”.

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